venerdì 21 giugno 2013

Lo scandalo del latte "avvelenato": il
prodotto tossico distribuito in 86 caseifici

In cella il leader Cospalat Renato Zampa, indagati 17
allevatori. Analisi falsificate: le partite erano cancerogene


di Cristina Antonutti
UDINE - Il vulcanico leader del Cospalat Fvg è in carcere. Renato Zampa, 52 anni, di Pagnacco, è accusato di aver pilotato le analisi sulla qualità del latte conferito dai soci, di aver distrutto quelle non conformi e di aver commercializzato il prodotto nonostante fosse contaminato dall'aflatossina M1, un fungo che si sviluppa nel mais, molto pericoloso per la salute perché cancerogeno per il fegato e con effetti negativi sulla crescita dei bambini.

È accusato anche di aver consegnato ai caseifici, molti dei quali in Veneto e Friuli, latte per produrre formaggio Montasio o Omega 3, latte che in realtà non proveniva da allevamenti selezionati e viaggiava con bolle false. Il suo Cospalat, a conclusione di un'inchiesta del Nas di Udine durata dal giugno al novembre 2012, viene dipinto come un "Consorzio per delinquere". Ed è sul reato associativo - ipotizzato dal pm Marco Panzeri e dal procuratore Antonio Biancardi - e sull'adulterazione di sostanze alimentari che si fonda l'ordinanza di misura cautelare firmata dal gip Roberto Venditti ed eseguita ieri dagli uomini del capitano Antonio Pisapia con l'ausilio di oltre 300 carabinieri dei Comandi territoriali.

All’alba sono cominciate le perquisizioni in 86 aziende e caseifici delle province di Udine, Pordenone, Gorizia, Treviso, Padova, Vicenza, Arezzo, Perugia, Napoli, Bari e Brindisi. Sette sono le ordinanze di misura cautelare. Agli arresti domiciliari ci sono i principali collaboratori di Zampa. La storica segretaria, Stefania Botto, 45 anni, di Tavagnacco, è accusata di aver predisposto la falsa documentazione. Dragan Stepanovic, 31 anni, serbo di Udine, capo degli autisti, impartiva istruzioni su come comportarsi con le bolle di consegna e la miscelazione nelle cisterne del latte genuino con quello contaminato per abbassare la carica di aflatossine. L'eliminazione delle analisi scomode era possibile grazie alla complicità di Paola Binutti, 45 anni, di Attimis, principale consulente di Zampa e socio accomandatario de "Il Laboratorio Sas" di via Stiria a Udine; la biologa Gabriella Mainardis, 54 anni, di Tolmezzo e il tecnico di laboratorio Cinzia Bulfon, 30, di Amaro, che operavano attraverso il Microlab di Amaro, dove venivano controllati i livelli delle aflatossine.

Obbligo di dimora ad Arezzo, dove vive, per Roberto Alaimo, 52 anni, accusato di furto aggravato in concorso con Stepanovic: giocando sulla tara dei camion, caricavano meno latte, lo mescolavano con l'acqua fino a riempire la cisterna e vendevano l'eccedenza dividendosi poche decine di euro. Zampa, Botto e l'autista serbo sono accusati anche di frode in commercio per aver venduto latte, prodotto nelle stalle dei soci Cospalat, non idoneo alla produzione di Montasio. Al caseificio Toniolo Casearia, di Selva del Montello, nel Trevigiano, di falso "latte fresco alimentare Dop Montasio" ne sono stati consegnati 149.329 chili. Alla latteria di Cavolano, a Sacile, 10.750 chili. Con lo stesso sistema, latte di qualità comune è stato conferito anche al caseificio Latte Vivo di Feletto Umberto, dove si confeziona latte fresco "Alta qualità" e "Omega 3" scatenando reazioni furibonde da parte dei caseifici che autonomamente sottoponevano il prodotto a rigorosi controlli e scoprivano irregolarità. In un caso è stata riscontrata anche la presenza di antibiotici.

Per commercio di sostanze alimentari nocive superiori a 50 ppt (in alcuni casi il valori superavano i 100) sono indagati 17 soci del Cospalat, oltre a Zampa e ai suoi fidati. Il gip, nel rimarcare la spregiudicatezza e la disinvoltura dell'attività illecita, continuata anche dopo le ispezioni del Nas, sottolinea il "palese disinteresse verso il bene della salute pubblica, ancor più riprovevole laddove si pensi che il latte costituisce il principale alimento per l'infanzia".

http://www.gazzettino.it/nordest/primopiano/lo_scandalo_del_latte_avvelenato_il_prodotto_tossico_distribuito_in_86_caseifici/notizie/294808.shtml

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