sabato 26 gennaio 2013

Il dovere della trasparenza

Lo scandalo che coinvolge il PD





La cifra astronomica di quattro miliardi di euro che il Governo Monti ha concesso per "salvare" il Monte dei Paschi di Siena, è la stessa cifra raccolta da quello stesso Governo con l'IMU

Quattro miliardi di euro sono una cifra enorme. Ad esempio e' il conto riservato agli italiani che sono stato tosati per pagare l'Imu. Si calcola che ammonti a questa cifra anche il costo delle auto blu nel nostro paese. Da qualche giorno sappiamo anche sono soldi serviti a sanare il buco del monte dei paschi di Siena, la banca amica, la banca compagna, la banca rossa. Da ieri e' diventato anche ipocrita argomento di contrapposizione tra Bersani e Monti, i due compari che si rinfacciano il salvataggio della banca.
La gara e' adesso a evitare gli schizzi di fango che alluvionano il Partito democratico, che finge di non saperne nulla; e a minimizzare con la storiella del prestito. Ma se un cittadino va al Monte a chiedere non 4 milardi ma cinquemila euro, la banca glieli da' con la stessa facilita' e comprensione con cui riceve quattrini nostri dal governo?
Mai come in questo momento rivendichiamo la nostra scelta politica. Di parte. Dalla parte del popolo, non da quella delle banche. Noi non abbiamo interessi da coltivare nel settore, diciamo,,,
Preferiamo gli interessi popolari e ci piacerebbe capire in quanti sapevano quel che stavano combinando nella banca rossa. La stessa vigilanza di Bankitalia fino a che punto e' stata efficace?
Poi, un'altra domanda, che finora pochi hanno posto. Se quello che hanno fatto a Siena fosse stato commesso da qualcuno che stava dall'altra parte della barricata politica, la magistratura sarebbe rimasta silente come e' stata finora? O sarebbero scattate le manette? Il presidente dimissionario del Monte ha destinato fior di quattrini, oltre seicentomila euro, in finanziamenti al partito democratico. C'è stata qualche cambiale di ritorno?
Il Paese ha diritto alla trasparenza. La pretendiamo per tutti gli italiani
Quattro miliardi di euro sono una cifra enorme. Ad esempio e' il conto riservato agli italiani che sono stato tosati per pagare l'Imu. Si calcola che ammonti a questa cifra anche il costo delle auto blu nel nostro paese. Da qualche giorno sappiamo anche sono soldi serviti a sanare il buco del monte dei paschi di Siena, la banca amica, la banca compagna, la banca rossa. Da ieri e' diventato anche ipocrita argomento di contrapposizione tra Bersani e Monti, i due compari che si rinfacciano il salvataggio della banca.La gara e' adesso a evitare gli schizzi di fango che alluvionano il Partito democratico, che finge di non saperne nulla; e a minimizzare con la storiella del prestito. Ma se un cittadino va al Monte a chiedere non 4 milardi ma cinquemila euro, la banca glieli da' con la stessa facilita' e comprensione con cui riceve quattrini nostri dal governo?Mai come in questo momento rivendichiamo la nostra scelta politica. Di parte. Dalla parte del popolo, non da quella delle banche. Noi non abbiamo interessi da coltivare nel settore, diciamo,,,Preferiamo gli interessi popolari e ci piacerebbe capire in quanti sapevano quel che stavano combinando nella banca rossa. La stessa vigilanza di Bankitalia fino a che punto e' stata efficace?Poi, un'altra domanda, che finora pochi hanno posto. Se quello che hanno fatto a Siena fosse stato commesso da qualcuno che stava dall'altra parte della barricata politica, la magistratura sarebbe rimasta silente come e' stata finora? O sarebbero scattate le manette? Il presidente dimissionario del Monte ha destinato fior di quattrini, oltre seicentomila euro, in finanziamenti al partito democratico. C'è stata qualche cambiale di ritorno?Il Paese ha diritto alla trasparenza. La pretendiamo per tutti gli italiani.
Francesco Storace

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