giovedì 21 febbraio 2013

I tecnici ci lasciano tremila disoccupati in più al giorno

Anche Confindustria certifica il fallimento del governo guidato dal bocconiano







Per fortuna Monti e i suoi prodi stanno per andarsene, anche se vorrebbero rientrare in gioco con Bersani. Ma intanto guardate un po' che triste eredità hanno consegnato agli italiani
Sono dati sconfortanti quelli che emergono dalla relazione del Centro Studi di Confindustria, numeri che evidenziano un trend tutt’altro che positivo per il mondo del lavoro in Italia. Si calcola infatti che negli ultimi due mesi del 2012 siano andati in fumo 186mila posti di lavoro. Gli 82mila persi a novembre, sommati ai 104mila di dicembre, hanno determinato un tasso di disoccupazione dell’11,7%, dato in aumento di mezzo punto rispetto al terzo trimestre. Una percentuale tra le più alte nell’Eurozona, se si considera che in Germania la disoccupazione è al 5,3%. A gennaio, informa il Csc, le unità di lavoro equivalenti in Cig erano 350 mila, pari a 1,4% dell'intera forza lavoro. Il Csc ha tracciato anche un quadro globale della situazione italiana, diffondendo i dati riguardo al Pil, numeri non propriamente idilliaci. Lo “stato di estrema debolezza e fragilità” del sistema economico-produttivo del nostro paese si manifesta nel calo del Prodotto interno lordo nel quarto trimestre 2012, un -0,9% superiore alle attese che risente anche dell’anomalo dato del trimestre precedente. Ciò lascia presagire un peggioramento delle stime, che però gli economisti di Viale dell’Astronomia non riescono a quantificare con precisione. Resta valido l’ultimo dato previsto a Dicembre del 2012, che segnava il Pil del 2013 a -1,1%
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/economia-finanza/845225/I-tecnici-ci-lasciano-tremila-disoccupati.html

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