martedì 10 luglio 2012

TESTA A POSTO, PLEASE

9 lug 2012


Il presidente del Consiglio e’ davvero insopportabile e credo che il suo Grande Timoniere, il capo dello Stato, farebbe bene a ricordargli che governare non significa comandare. Lo rimproveravano a Berlusconi, ma il professor Mario Monti non tollera alcuna critica al suo cammino a suon di tasse al popolo e di tagli alla giugulare.
Ieri si e’ scatenato – dall’estero, e non e’ proprio il massimo dello stile – contro il presidente di Confindustria, Squinzi, che non gli lustra le scarpe a sufficienza. Non accetta critiche, Monti, ma e’ tutta colpa sua se lo spread fa schifo. Se non e’ vero, ci deve spiegare perché era colpa del suo predecessore.
Impone decreti a raffica, il conto dei voti di fiducia alle Camere si e’ perso, pretende di avere in mano il controllo della Rai, si inquieta se dai giornali, raramente, arriva qualche critica, sogna la chiusura del Giornale e di Libero: ma che ci dobbiamo fare di uno cosi’?
Testa a posto, please, che governare e’ un mestiere complesso. Non basta la benedizione quirinalizia per avere consenso e risultare esente da critiche. Se Monti vuole ammazzare un popolo, e’ più facile che sotto ci rimanga lui.
La spocchia, dopo tutto quello che sta succedendo, e’ davvero insopportabile. Se poi penso che alcuni lo vorrebbero ancora alla guida del Paese dopo le elezioni politiche, davvero viene voglia di mandare tutti al diavolo. Invece no. Restiamo qui ad applaudire chi ha ragione. Ed e’ difficile che abbia ragione questo presidente del Consiglio. A lui niente clap clap.

http://www.storace.it/

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