giovedì 4 aprile 2013

 
AUGURI NONNA D'ITALIA
 
 
"Dal pantano d'Italia è nato un fiore: Maria Pasquinelli"
 
 
Foto: "Dal pantano d'Italia è nato un fiore: Maria Pasquinelli"

16 Marzo 2013: 100esimo compleanno per la nostra Maria Pasquinelli, simbolo dell'indomita italianità istriana, autentica donna, coraggiosa e fiera. Invitiamo chiunque non conosca la sua storia ad informarsi, tenendo a mente che comunque, nel prossimo numero de "La Voce Irredentista" di Aprile, affronteremo questo argomento, raccontando la storia di Maria, dalla sua adolescenza vivace, fino all'omicidio del generale De Winton a Pola, come segno di protesta e ribellione alla cessione della Venezia Giulia e della Dalmazia alla jugoslavia titina. 

Questo il biglietto che trovarono nella tasca di Maria dopo l'arresto: 
"Io mi ribello, col fermo proposito di colpire a morte chi ha la sventura di rappresentarli, ai Quattro Grandi i quali, alla Conferenza di Parigi, in oltraggio ai sensi di giustizia, di umanità e di saggezza politica, hanno deciso di strappare ancora una volta dal grembo materno le terre più sacre d'Italia, condannandole o agli esperimenti di una novella Danzica o con la più fredda consapevolezza, che è correità, al giogo jugoslavo, sinonimo per la nostra gente indomabilmente italiana, di morte in foiba, di deportazioni, di esilio".


Foto tratta da "Il Piccolo" del 2 Aprile 2013
 

16 Marzo 2013: 100esimo compleanno per la nostra Maria Pasquinelli, simbolo dell'indomita italianità istriana, autentica donna, coraggiosa e fiera. Invitiamo chiunque non conosca la sua storia ad informarsi, tenendo a mente che comunque, nel prossimo numero de "La Voce Irredentista" di Aprile, affronteremo questo argomento, raccontando la ...storia di Maria, dalla sua adolescenza vivace, fino all'omicidio del generale De Winton a Pola, come segno di protesta e ribellione alla cessione della Venezia Giulia e della Dalmazia alla jugoslavia titina.

Questo il biglietto che trovarono nella tasca di Maria dopo l'arresto:
"Io mi ribello, col fermo proposito di colpire a morte chi ha la sventura di rappresentarli, ai Quattro Grandi i quali, alla Conferenza di Parigi, in oltraggio ai sensi di giustizia, di umanità e di saggezza politica, hanno deciso di strappare ancora una volta dal grembo materno le terre più sacre d'Italia, condannandole o agli esperimenti di una novella Danzica o con la più fredda consapevolezza, che è correità, al giogo jugoslavo, sinonimo per la nostra gente indomabilmente italiana, di morte in foiba, di deportazioni, di esilio".
tratto dalla pagina fb di MOVIMENTO IRREDENTISTA ITALIANO

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