I Rom comprati solo per nascondere il flop di partecipazione alle primarie

Un disastro. Questo, dal punto di vista numerico, è il dato delle partecipazione alle primarie di centro-sinistra finalizzate alla scelta del candidato sindaco di coalizione per la città di Roma. Potevano votare persino i sedicenni e i diciassettenni, che pure non potranno recarsi alle urne per le elezioni amministrative. E hanno potuto votare i Rom, che in effetti hanno destato curiosità per essere accorsi in massa nei 223 seggi allestiti dal Pd. Nonostante questo, i votanti alle primarie del centro-sinistra a Roma sono stati poco più di 101.000. Ha vinto Ignazio Marino, sfiorando il 50% e staccando di netto gli altri cinque candidati. Era prevedibile.
Meno prevedibili, anche se non nuove, le polemiche sulla partecipazione dei Rom. C’è chi, all’interno del Pd, lancia accuse di clientelismo e di compravendita. Chi giura che i Rom stessi avrebbero ammesso di essere stati pagati 10 euro per andare a votare. E’ una notizia che rimbalza solo sui social network, non confermata, ma sulla cui veridicità è difficile dubitare: per quale motivo cittadini di etnia Rom dovrebbero manifestare tanto entusiasmo per primarie ignorate dagli elettori stessi del Pd?
Alle politiche di fine febbraio, poco più di un mese fa, la coalizione di centro-sinistra nella città di Roma è riuscita a racimolare circa 458.637 voti. Questo significa che alle primarie odierne si è presentato un quarto degli elettori stessi della coalizione. Anzi, meno, perché una parte dei 101.000 che hanno votato alle primarie è costituita da minorenni e Rom che non hanno votato alle politiche e non voteranno alle amministrative.
Stando così le cose, inutile porci le domande rilanciate proprio ieri su Qelsi. Non serve chiedersi cosa abbia promesso il Pd ai Rom in caso di vittoria alle amministrative, né a quale candidato abbiano giovato i voti comprati dai Rom. L’intento è chiaro: tentare di salvare un flop numerico. Null’altro che questo.
Disonestà? Nemmeno. Forse è solo disperazione.

http://www.qelsi.it/2013/i-rom-comprati-solo-per-nascondere-il-flop-di-partecipazione-alle-primarie/