mercoledì 14 marzo 2012

FRANCIA 2012: MARINE LE PEN È IN CORSA PER L’ELISEO






Marine Le Pen parteciperà alle elezioni presidenziali in Francia. La leader dell’ultradestra francese ha infatti vinto la corsa contro il tempo e, a tre giorni dalla fine del tempo utile, ha ottenuto gli ultimi sostegni politici necessari per ufficializzare la sua corsa all’Eliseo. La Le Pen, forte nei sondaggi, che le accreditano un 16-18% di voti, sarà al primo turno del 22 aprile. Come tutti gli aspiranti alla presidenza, anche Marine Le Pen aveva l’obbligo di raccogliere 500 «patrocini», le firme cioè di 500 sindaci di tutta la Francia.
Fino allo scorso fine settimana gliene mancavano ancora quindici. La scadenza era fissata a venerdì prossimo, 16 marzo, ma per lei oggi è fatta. «La mia presenza alle elezioni è il risultato di una lunga battaglia. Milioni di cittadini possono ricominciare a sperare», ha detto la leader del Fronte Nazionale oggi a Lille. Da mesi accusava «i grandi partiti» di fare pressione sui sindaci per tenerla fuori dalla corsa elettorale.
Dopo aver ottenuto il mediatico appoggio dell’ex attrice Brigitte Bardot, irriducibile animalista, la Le Pen è dovuta ricorrere ad una società di televendite per pervenire al suo scopo, così come aveva fatto nel 2007 suo padre, Jean-Marie Le Pen, fondatore e storico leader del Fronte Nazionale. All’epoca la fattura era stata salata, ben 800.000 euro, ricorda oggi Le Monde.
Come faceva suo padre sin dal 1988, Marine Le Pen ha mantenuto la suspense sulle firme fino all’ultimo, contestando la legge francese che obbliga i politici firmatari a dichiararsi pubblicamente. Il Consiglio di stato, al quale aveva fatto ricorso, le aveva però dato torto. Il nodo è stato sciolto proprio nel momento in cui, per la prima volta, i due favoriti nella corsa all’Eliseo, Nicolas Sarkozy e Francois Hollande, hanno dichiarato che non sarebbe stato positivo che la Le Pen fosse rimasta fuori dalla corsa pur rappresentando la terza forza politica in Francia.
Da un sondaggio Opinion Way di ieri è emerso che anche una grande maggioranza di francesi (63%) ritiene che l’assenza della Le Pen sarebbe stata «grave per la democrazia». Proprio oggi, per la prima volta, un sondaggio ha annunciato il sorpasso del presidente Sarkozy sullo sfidante socialista, finora sempre in testa. (ANSA).

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