venerdì 30 marzo 2012

Identificato il pirata della strada che ha
ucciso il pensionato: è fuggito all'estero

L'auto rubata a San Giorgio in Bosco. I carabinieri stanno
cercando i complici e stanno controllando le telecamere


di Marco Aldighieri
PADOVA - Identificato il pirata della strada che, mercoledì alle 18.40, in via Vicenza a Padova, ha investito e ucciso il pensionato di 76 anni Goffredo Macolino. L’uomo, che ha un vantaggio sugli inquirenti di 24 ore, potrebbe essere già all’estero. Le indagini, affidate dal pm Benedetto Roberti ai carabinieri del Nucleo investigativo coordinati dal tenente colonnello Francesco Rastelli, si stanno concentrando su più punti.

Gli uomini dell’Arma, con la sezione Scientifica, stanno analizzando il Suv Toyota Rav 4 (sotto sequestro), rubato a San Giorgio in Bosco (Padova) il 22 marzo in via Valsugana 16 a un falegname, che ha travolto e trascinato per almeno una decina di metri l’anziano che stava attraversando via Tirana sulle strisce. La macchina già prima dell’impatto mortale era senza parte del paraurti, perchè i ladri rubandola erano andati a sbattere sul cancello elettrico dell’abitazione in cui erano entrati. I carabinieri hanno raccolto molte impronte e alcune tracce ematiche lasciate dal conducente sull’airbag, che è esploso nello scontro con una Porsche Carrera e una Ford station wagon. Tutte prove che sono state spedite al Ris di Parma, ma che indicano una sola persona. Gli uomini dell’Arma stanno anche visionando diversi sistemi di videosorveglianza presenti sia in città e sia in provincia. Gli obiettivi principali sono le telecamere dei varchi e gli occhi elettronici presenti nei caselli autostradali. Gli inquirenti hanno anche raccolto
la testimonianza di molte persone che hanno assistito all’incidente.

Gli uomini del Nucleo investigativo stanno poi cercando di capire il perché della fuga da parte del conducente. Il pirata della strada si è lanciato a tutta velocità in contromano lungo via Tirana, nel tentativo di immettersi sul cavalcavia Chiesanuova, senza un motivo apparente. In zona infatti non si sono registrati atti criminali come furti, rapine o borseggi. L’unica possibilità è che l’uomo si sia spaventato. Forse ha incrociato una pattuglia dei carabinieri o della polizia impegnata nel controllo del territorio. Sulle sue tracce ci sono anche due squadre dei vigili urbani.

Intanto i carabinieri stanno passando al setaccio Padova e provincia. Ieri hanno arrestato l’albanese di 27 anni Fitim Dardha, perchè nella sua abitazione hanno trovato e sequestrato una pistola beretta calibro 7,65 con matricola abrasa completa di caricatore con cinque colpi. Dardha deve rispondere del reato di detenzione illegale di armi da sparo. Gli uomini dell’Arma non stanno cercando solo il pirata della strada, ma anche i suoi eventuali complici che lo stanno aiutando nella fuga.

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=188178&sez=NORDEST

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