lunedì 5 marzo 2012

IL CORTEO SPIAZZA TUTTI

5 mar 2012
La grande manifestazione che sabato 3 marzo ci ha visto sfilare in corteo a Roma ha riscosso grande interesse anche nel mondo politico.
Evidentemente abbiamo colpito nel segno con le nostre proposte, la lucida disamina di un momento storico che deve aggregare le varie anime della italiana, per restituire dignità alla nostra storia e ai cittadini esautorati dei loro diritti di elettori da un governo che non hanno votato. C’è un sentimento trasversale che dobbiamo intercettare, così come vanno intercettati i voti di tutti quei cittadini che oggi non si sentono rappresentati e sono alla ricerca di una vera “casa politica”.
Numerose e importanti le reazioni sia a livello parlamentare sia di carattere locale. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha tenuto a sottolineare come “nel Lazio La Destra è un alleato solido e concreto che sta contribuendo al governo della Regione” evidenziando come “la voce di dissenso che Storace ieri ha saputo raccogliere non va ignorata, rappresentando un momento di espressione democratica e di partecipazione nel Paese”.
Significativo anche il commento del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, che ha invece espresso felicità per la “grande partecipazione popolare” del corteo, evidenziando come “in questo momento storico di grande confusione, è importante trasmettere dei messaggi chiari ai nostri elettori” soffermandosi sulla “grande coerenza rispetto ai valori e alle idee che hanno accompagnato il centro-destra italiano sin da ‘94”.
Il vice presidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, ha invece dichiarato come “è evidente che una manifestazione politica molto partecipata come quella promossa da Storace non può passare inosservata” E ancora “la Destra è certamente un movimento democratico a cui va portato rispetto”.
A livello parlamentare, di rilievo l’intervengo di Giorgia Meloni, deputato Pdl, che si è così espressa: “Se La Destra porta in piazza tanta gente, il Popolo della liberta’ deve saperci fare i conti. Lo sbilanciamento del dibattito politico verso il Centro rischia di diventare una
trappola per un partito a vocazione bipolare come il nostro. Siamo stati e restiamo figli di una forte richiesta di cambiamento rispetto agli schemi partitocratici della prima repubblica.
Appiattimenti su disegni neocentristi rischiano di snaturarci e di farci perdere consenso e ruolo”. E altrettanto significativo quanto detto dal deputato Pdl, Fabio Rampelli: “Esiste in Italia una forte domanda di destra, di chiarezza, di coraggio, di coerenza, di politica che trova consensi nel partito di Storace e in genere nell’ ex elettorato di Alleanza nazionale, così come al nord nella Lega di Bossi”. E ancora: “Un partito che si fonda sul matrimonio tra un centrodestra e una destra – sottolinea Rampelli – deve preoccuparsi maggiormente di interpretare gli umori e le aspettative di questi milioni di elettori. Non esistono solo i partiti di derivazione democristiana. Storace ieri ha dimostrato che c’è una domanda di cambiamento della politica italiana che viene da destra”.
Il senatore Andrea Augello ha invece affermato che “quella piazza rappresenta la
premessa di potenziali conseguenze di qualche rilevanza per i rapporti di forza nel centrodestra, stante la difficoltà con cui il Pdl continua ad attraversare l’ attuale fase politica”.
Anche il senatore del Pdl, Cursi, ha avuto parole di elogio per il corteo di sabato: “Giudico importante l’ iniziativa della manifestazione de La Destra che ha mostrato ancora un volta, qualora ve ne fosse stato bisogno, il grande seguito di gente appassionata che ha il presidente Storace”.
Per Gennaro Malgieri del Pdl «Chi fosse tentato, dopo la manifestazione romana de La Destra, di derubricare il movimento guidato da Francesco Storace come residuale ed irrilevante politicamente si sbaglierebbe di grosso. Sbaglierebbero soprattutto gli ex-missini ed ex-An che, smarriti in una crisi identitaria, non hanno ancora compreso che la ricomposizione di antiche fratture è il contributo migliore che potrebbero dare al rafforzamento del centrodestra. Sbaglierebbe anche il Pdl, ondivago e giustamente preoccupato per le difficoltà che deve affrontare, se non tenesse nel giusto conto quanto La Destra oggi rappresenta ed il contributo, non solo elettorale, che può dare. A Storace credo che vada riconosciuto il merito della coerenza e del coraggio politico. Spero che tutte le forze del centrodestra, ed in particolare chi ha fatto parte di An, si impegni per ricominciare un cammino unitario non certo nel segno del nostalgismo, ma di una proposta innovativa».
Mentre Gianfranco Rotondi, componente dell’Ufficio politico del Pdl afferma: «I ventimila che hanno sfilato con Storace sono un pezzo di Roma e di Italia di cui il Pdl deve tener conto quali che siano le scelte future».
Secondo il segretario dell’Adc, Francesco Pionati “il successo della manifestazione di
Storace faccia riflettere il Pdl su Governo e alleanze. Monti va forte nei salotti europei ma in Italia crescono disoccupazione e povertà”.
Anche la sinistra non ha potuto che accettare il grande risultato di sabato. Il Pd attraverso le parole del consigliere regionale Marco Di Stefano ha affermato che “Alemanno ha un problema in più in vista delle prossime elezioni, un bel problema grosso alla sua destra: Storace”.
Sono di assoluto interesse e fonte di soddisfazione le affermazioni di Roberto Buonasorte, responsabile dell’organizzazione del partito e consigliere regionale: “E’ decisamente iniziata una nuova stagione, il corteo di ieri, che ha visto un grande popolo stringersi intorno a Francesco Storace, sta a dimostrare che c’ e’ uno spazio enorme per La Destra in Italia. Chi pensava che tutto fosse finito con il tradimento di Gianfranco Fini si sbagliava di grosso, anche chi pensava di rappresentare quella idea in un contenitore piu’ vasto probabilmente aveva fatto male i calcoli”. Queste invece le parole di Gabriele Limido, capo della segreteria politica del partito, rispetto al corteo: ”In particolare, ha colpito come alla manifestazione abbiano partecipato anche tante persone che a lungo hanno militato nel Msi e in An, e che oggi dopo la diaspora di Fini hanno trovato evidentemente casa ne La Destra di Storace”. Altrettanto importanti le parole del commissario della federazione di Roma Capitale e capogruppo in Campidoglio, Dario Rossin, che ha invece precisato come “Roma ha risposto in maniera
importante alla grande mobilitazione nazionale, contribuendo in modo
determinante ad accogliere una folla che non si vedeva dal 1992, da
tangentopoli. Tantissimi i militanti della Capitale che hanno preso parte a
un corteo ordinato e festante, che ha sfilato per le vie di Roma tra gli
applausi dei cittadini e dei commercianti, mai intimoriti dalla nostra gente.
Abbiamo lanciato tante idee e una piattaforma su cui
discutere con il centrodestra, a significare che il nostro movimento è
propositivo e aperto al dialogo”.

Nessun commento:

Posta un commento