mercoledì 12 settembre 2012

 


Ardisco non ordisco:”Fiume, Sabato 13 settembre 1919
 
 
 
Signor Generale,
non ho avuta finora nessuna risposta, nel senso già concordato. La situazione è pericolosamente ambigua. E molti fatti indicano che il Governo o temporeggia senza lealtà, o non accetta in nessun modo il “fatto compiuto”.È necessario che io assuma subito il comando militare di Fiume italiana. È una misura d’ordine.Voglia dirmi s’Ella è disposta a cederlo.In ogni caso, io con i miei sono risoluto a prenderlo, per evirare i disordini che si disegnano.M’auguro che sangue fraterno non si a versato.
Viva l’Italia!
...
Il suo devoto e grato
Gabriele D’Annunzio
Comando corpo d’occupazione interalleato di Fiume

<< Fiume, 13 settembre 1919, - ore 5.35 >>

Signor Gabriele D’Annunzio
Ieri sera ci siamo parlati da soldato a soldato. Ella mi ha promesso che avrebbe attesa risposta del Governo, cui ho subito telegrafato ieri sera, come di promessa.Finora nulla è giunto, La prego perciò di volere attendere ancora, non essendo io disposto a cedere comando a nessuno, senza regolare ordine dei miei superiori o del Governo.E siccome sangue fraterno non si deve versare, così La prego di volere attendere, tanto più che non vi è nessun indizio di probabilità di disordini. La risposta non può tardare.D’altra parte s’Ella potrà presiedere all’ordine della città d’accordo col Consiglio nazionale, in non credo possa arrogarsi il diritto di togliere il conando a un Generale che risponde anche della sicurezza dei confini della Patria verso i Crati.Mi permetto quindi di pregarLa, ancora una volta, di attendere e di ben riflettere pel bene di quell’Italia che a tutti noi sta tanto a cuore.
Mi creda
Suo Devotis.mo
Vittorio Emanuele Pittaluga
Foto - Repertorio: frammenti da La pace perduta. Storia di una delusione (III° puntata andata in onda l'11/6/1968 su Raiuno), I figli dei tempi (16/11/1978).
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento