domenica 2 settembre 2012

LA STORIA A SENSO UNICO

2 set 2012


Stanno facendo un baccano inutile, il solito. Pensavamo che il sole d’agosto fosse responsabile della polemica ridicola sul mausoleo a Rodolfo Graziani, voluto dall’amministrazione comunale di Affile, in provincia di Roma. Il Pd del Lazio, capitanato in regione dall’ex vice di Marrazzo, Montino, polemizza sull’uso di fondi regionali per un monumento a quello che definiscono un criminale. Hanno ricominciato anche in questi giorni.
Ma non sanno quello che dicono.
A Rodolfo Graziani, infatti, gli storici imputano l’aver utilizzato il gas nella guerra d’Abissinia, e più di ogni altra cosa l’essere stato beniamino di Mussolini, tanto da diventarne ministro della Difesa nella Repubblica Sociale. Ma nel processo che gli fu intentato nel 1948 fu riconosciuto colpevole e condannato a soli due anni di reclusione per la semplice adesione  alla Rsi. Nessun crimine di guerra, dunque.
E questo si spiega col fatto che Graziani fu soprattutto un soldato. Si guadagnò i gradi di colonnello sul campo, durante il primo conflitto mondiale, perché la sua era una famiglia troppo modesta per potersi permettere di mantenerlo all’accademia di Modena. Lo fece ad appena 36 anni, diventando il più giovane italiano ad accedere a quel rango nelle file delle forze armate. Fu viceré d’Etiopia, prima del duca Amedeo D’Aosta. Fu decorato con due medaglie d’argento ed altrettante di bronzo al valor militare.
Nessun magistrato della Repubblica lo ha mai individuato come criminale di guerra e il Pd farebbe bene a smettere di infangarne la memoria.
Poi, il Pd laziale farebbe bene a studiare un po’ di più.
Affile, infatti, non è l’unico Comune della Valle dell’Aniene a celebrare il generale Graziani e a essere stato finanziato dalla Regione. Anche Filettino – dove Graziani nacque – ha il suo parco dedicato al generale. Il Pd contesta la spesa di quasi 130mila euro. Peccato che per realizzare il mausoleo ne siano stati spesi 127mila a fronte di oltre 230mila stanziati dalla giunta Marrazzo e non dalla Polverini.
Con questi soldi è stato riqualificato il parco di Radimonte sul piano ambientale e realizzato il mausoleo su un terreno privato, ceduto poi al Comune di Affile. In quanto, è bene ricordarlo, il parco era di proprietà del comitato che sin dal 1957 si è reso promotore della realizzazione di un monumento a ricordo di Graziani, generale nato proprio ad Affile e commemorato in anni recenti anche dal precedente sindaco dei Ds, Diego Moriconi, in un’occasione pubblica e ufficiale. Molto rumore per nulla, come al solito. E’ la solita storia. A senso unico.


http://www.storace.it/

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