venerdì 3 febbraio 2012

Stordita con l'alcol, violentata dai coetanei
Pomeriggio da incubo per una 14enne



(archivio)
VERONA - Violenza sessuale su una 14enne dopo averla stordita con l'alcol: con questa accusa un quattordicenne e un tredicenne sono stati segnalati al Tribunale dei minori dalla squadra mobile di Verona. La ragazza, accompagnata dai genitori, aveva denunciato l'accaduto la scorsa settimana alla Sezione Specializzata Minori della squadra mobile scaligera. Dopo una serie di accertamenti per dare riscontro al racconto della ragazzina sono arrivate le segnalazioni alla magistratura minorile.

L'adolescente ha raccontato di essere uscita da scuola alle ore 14 e di aver informato la madre che sarebbe rimasta in città con una sua amica per poi fare rientro a casa verso le 18. In realtà la stessa si era accordata con due amici per vedersi in centro a Verona. Poi tutti insieme si sono diretti in un esercizio commerciale di proprietà del padre di uno dei due amici.

Una volta all'interno del locale, accese soltanto poche luci, i due ragazzini hanno iniziato ad offrire da bere bevande alcoliche alla ragazzina; di lì a poco quest'ultima ha accusato forti giramenti di testa. A quel punto uno dei due avrebbe tentato i primi approcci abbastanza espliciti, allungando le mani sulla giovane. I due ragazzini hanno poi continuato a farle bere alcolici e l'hanno fatta poi sdraiare su un divano dove, sebbene frastornata ed incapace di difendersi per mancanza di forze dovute all'alcool, la giovane si sarebbe accorta che i due la stavano denudando. Dopodiché sarebbe avvenuta la violenza da parte di uno dei due ragazzini, mentre l'altro non ci sarebbe riuscito.

Pur stordita, la 14enne avrebbe ricordato di essere stata anche fotografata dai due che avevano l'intenzione di pubblicare su Facebook le immagini. I due ragazzi, uno dei quali non imputabile in quanto tredicenne, sono stati segnalati alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Venezia per violenza sessuale aggravata e a carico loro sono state effettuate delle perquisizioni con il successivo sequestro di telefonini, computer e chiavette di memoria che verranno analizzate proprio per verificare l'eventuale presenza di foto o filmati.
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=179703&sez=NORDEST

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