giovedì 16 febbraio 2012

Tenta di violentare studentessa 16enne
nel giardinetto di un condominio

La vittima era andata da un'amica. Un 44enne con la scusa di
aiutarla l'aveva portata in un luogo appartato, ma lei è scappata

Una quindicenne vittima di un 70enne  
di Roberto Ortolan
TREVISO - Atti sessuali con una minorenne: è questa l’accusa che la Procura di Treviso ha contestato a uno straniero 44enne di Treviso, che - stando alla ricostruzione degli inquirenti basata sulla denuncia che i genitori della baby vittima avrebbe cercato un esplicito approccio con una studentessa 16enne italiana. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del giorno di San Valentino.

In questi giorni il 44enne (che è indagato per "tentati" atti sessuali con una minorenne, ndr) sfilerà davanti al giudice delle indagini preliminari che gli chiederà spiegazioni delle sue condotte fuorilegge. Non è ancora chiaro, ma sembra che l’uomo sia intenzionato a parlare e spiegare. Un chiarimento che però non dovrebbe spostare di una virgola l’impianto accusatorio.

Bocche cucite da parte degli investigatori e degli inquirenti. Da quanto è filtrato dallo stretto riserbo, sembra che la 16enne stesse cercando l’abitazione di un’amica alla quale doveva fare visita. Invece della compagna di scuola ha incrociato l'uomo. La 16enne, non riuscendo a trovare la casa dell’amica, ha notato il 44enne che, probabilmente, le ha ispirato simpatia. «Sa dove abita ...», ha chiesto la ragazzina.

L’uomo, dopo averla squadrata dalla testa ai piedi, ha finto di darle un’informazione e l’ha convinta seguirlo in un giardinetto isolato, che si trova tra due condomini. «Vieni - sono state le parole del 44enne - che ti indico la casa della tua amica». La ragazzina, del tutto ignara delle cattive intenzioni e su ciò che le sarebbe capitato, ha seguito l'uomo.

Dopo un breve tragitto l’uomo, sapendosi lontano da occhi indiscreti, ha messo una mano intorno alle spalle della ragazzina, con la scusa di darle l’indicazione giusta, usando l’indice della mano sinistra. Un abbraccio innocente, almeno nell’approccio, che si è poi trasformato in violenza. La stretta intorno alle spalle della ragazzina si è fatta via via più vigorosa. La studentessa si è sentita inspiegabilmente tenuta prigioniera con la forza, senza però capirne il motivo. Ha però intuito d’essere caduta tra le mani di un maniaco quando una mano del 44enne ha iniziato a scorrere lungo il vestito, alla ricerca delle parti intime. La ragazzina ha cercato di ribellarsi, ma la voce non le usciva dalla gola.

Impietrita di fronte all’orco. Intanto il 44enne ha provato a infilarle una mano sotto i vestiti. Un approccio quasi bestiale. È stato a quel punto che la 16enne, con una reazione improvvisa e violenta, è riuscita a liberarsi e a scappare via. Una corsa a perdifiato in mezzo alla gente, fino a casa dove ha raccontato a mamma e papà quanto era accaduto. Poi la "visita" alla polizia per formalizzare la denuncia nei confronti dello straniero che l’aveva molestata.

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=181645&sez=NORDEST

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