martedì 24 gennaio 2012

IL 4 FEBBRAIO CHIEDEREMO DI STACCARE LA SPINA

24 gen 2012




In questo video,
durante un appuntamento organizzato da Marco Corinaldesi, ho avuto modo di affrontare i temi che porteremo alla grande manifestazione del prossimo 4 febbraio.
A partire dal fatto che il nostro è il partito col tricolore più grande del simbolo: ci teniamo più di tutti a quel tricolore. E teniamo più di tutti al popolo italiano. Ecco perché scenderemo in piazza quel sabato 4 febbraio: per sconfiggere la rassegnazione al peggio, e accendere la speranza, perché si rischia di vivere disperati.
Quando in quel giorno i nostri militanti inizieranno ad arrivare da tutta Italia con i tricolori e abbracceranno col sorriso decine di migliaia di romani per iniziare questa bellissima manifestazione, allora tutta Italia avrà capito che non c’è un popolo bue e che sta zitto. C’è un popolo che si sta facendo delle domande.
C’è, infatti, una larga parte di popolo che ha votato Berlusconi nel 2008 che ancora si sta chiedendo perché a palazzo hanno deciso di togliere quello che hanno votato,  senza chiedermi il permesso. Perché devo vedere un governo sostenuto da quelli che ho votato io insieme a quelli che ho combattuto io? In Parlamento non c’è opposizione, e meno male che non ci siamo.
In questo periodo abbiamo conosciuto la parola “spread”, e ci avevano detto che dopo Berlusconi tutto sarebbe migliorato: ebbene né cala questo spread, né vediamo il miracolo tanto declamato.
Vedete, prima con un milione di lire si campava, oggi con mille euro si fa la fame. Poi arriva Napolitano, fa senatore a vita Monti, che non avrà problemi di pensione. E che fa Monti? Individua ministri, come Patroni Griffi che compra una casa a due passi dal Colosseo a prezzo irrisorio, e ancora ci abita. Non solo, questi ministri hanno una grande idea: aumentano la benzina, aumentano l’Iva, l’Irpef. E chiedo: quando strangolerete i pensionati ? Visto che li avete trattati come evasori fiscali, costringendoli ad aprire conti corrente per riscuotere la pensione. Se ci fossimo messi insieme tutti noi avremmo fatto una manovra sicuramente più educata, altro che professori dell’università Bocconi!
Ora basta però, e il popolo del 4 febbraio lo griderà. Ma loro invece insistono, e puntano alla crescita: se la prendono con i tassisti, i farmacisti. Però non toccano assicurazioni, banche, energia. E nessuna di queste ultime categorie sfilerà con noi quel sabato 4 febbraio.
Dobbiamo dimostrare di non essere rassegnati a un governo che tra l’altra si impiccia di cose che non lo riguardano, lanciando l’amnistia visto che le carceri sono piene. Se è così, liberatele dei detenuti stranieri e rimandateli nei loro paesi, sicuramente risparmiamo. Poi si sono inquietati al governo perché gli immigrati pagano una tassa sul permesso di soggiorno, e bisogna diminuirla o eliminarla. Noi italiani le tasse le dobbiamo pagare, gli immigrati no. Invece di Equitalia, è come se ci fosse Equimondo. Noi vogliamo che le tasse le paghi chi le deve pagare, chi non le vuole pagare, e magari Equitalia stia più attenta con chi non le può pagare.
Mi chiedono: cade il governo con questo corteo? Magari, l’avremmo fatto ieri. Ma quella manifestazione deve essere talmente affollata per capire a quale interlocutore parliamo, e a lui voglio rivolgermi in nome dei cittadini di questo Paese: deve finire il sostegno a questa sciagurata operazione antipopolare. Voglio poter dire a Berlusconi: stacca la spina a questo governo. Basta con questa avventura, basta con le tasse.
Oppure si può fare altro: si può anche prevedere, alla luce dei 1900 miliardi di debito, che possiamo fare sacrifici. Li chiedano al popolo però, in campagna elettorale. Allora il cittadino apprezza, perché gli dici la verità, e non lo inganni.
In Consiglio regionale, a proposito di costi della politica, abbiamo deciso di presentare una proposta di legge per abolire l’assegno di fine mandato, che deve essere abolito. E poi, visto che la politica guadagna troppo, abbiamo proposto uno stipendio di 5000 euro per i consiglieri: campano bene ugualmente. Basta con i super stipendi della politica. E ho già detto a chi non la voterà questa proposta che dovrà renderne conto al popolo, perché farò i manifesti con la sua foto, e non potrà più prendere voti perché dovrà vergognarsi.
Questa è la nostra destra. Vi chiediamo di credere nei fatti che compiamo: abbiamo rinunciato a stare in parlamento nel 2008 per restare fedeli a un’idea, dopo 4 anni tutta Italia ha scoperto che su Fini avevamo ragione noi, e torto lui. E di questo ne sono orgoglioso.
Anche per questo il 4 febbraio dovremo essere numerosi a quella manifestazione per dare un segnale di grande vita di questo popolo.



http://www.storace.it/

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