lunedì 2 gennaio 2012

STORACE: IL BUON ANNO DE LA DESTRA SARA’ IN PIAZZA, NON AL QUIRINALE


 

Cari cittadini, cari militanti de La Destra voglio augurarvi il mio buon anno per un anno che sarà impegnativo, saranno 12 mesi di impegno politico serio, costante, sul territorio.
Il nostro capodanno sarà il 4 febbraio, la grande manifestazione di Roma, che ci vedrà sfilare per le strade della Capitale in un grande corteo tricolore contro il governo delle banche, il governo Monti.
E lo dico oggi, primo dell’anno, all’indomani del discorso del presidente della Repubblica. Non prendetelo come contro messaggio, sarebbe irrispettoso, però un po’ di amaro in bocca ci resta.
Io lo voglio dire con grande rispetto, dissento dal capo dello Stato quando invita a fare squadra attorno al governo Monti. A me piace la democrazia, io stesso sono stato vincitore di un’importante campagna elettorale quando mi candidai la prima volta alla regione, e sconfitto alla seconda quando mi ricandidai, ma ho sempre rispettato la democrazia. Sono i cittadini che devono decidere chi governa, presidente Napolitano. Il governo Monti non è un governo voluto dai cittadini, è un governo voluto dalle banche, da quei poteri forti che non si possono giustificare in una democrazia. In una democrazia ci sono i poteri che la Costituzione attribuisce secondo il mandato popolare.
Ho appuntato alcune cose che ho ascoltato nel messaggio di ieri, anche il tema della responsabilità. Per carità, è indubbio che ci voglia responsabilità, ma chi è responsabile verso quei cittadini che continuano a pagare il costo della crisi. Non serve esaltare la moneta europea. Ricordo il tempo in cui con due milioni di lire si campava, e con mille euro oggi si fa la fame. Questa è la condizione della famiglia italiana. So bene che è un po’ complicato pensare di uscire dall’euro, ma se tanta gente oggi invoca la lira, è perché siamo vittime di una moneta debole, che non ci dà la possibilità di emergere coi nostri diritti e nella soddisfazione dei nostri bisogni. E’ una moneta che ci fa rimpiangere il vecchio, il vecchio mondo antico di questa nostra Italia.
Ecco perché La Destra non ci sta, e anche se fuori dal Parlamento noi invitiamo tutti i cittadini di buona volontà a unirsi a noi in questa grande battaglia popolare.
Il presidente della Repubblica, col Palazzo, fanno i loro ragionamenti, noi abbiamo bisogno e diritto di politiche sociali che consentano al nostro popolo di poter riemergere con tutta la sua dignità, con il suo diritto di andare avanti.
Ecco perché oggi rinnoviamo un appuntamento con i nostri elettori, e diamo a tutti una scadenza, quella del 4 febbraio, quando ci ritroveremo a Roma.
Lo dico anche a chi ha militato e votato per il Popolo della libertà, noi vogliamo continuare a tessere l’alleanza di centrodestra che oggi vediamo in serio pericolo. Vedete la Lega quello che fa, la nostra stessa condizione. Guardiamo uno spettacolo che non ci piace. Forse è una fortuna non stare in Parlamento, perché avremmo dovuto assistere ad altre lacerazioni, avremmo dovuto anche noi separarci dal Pdl nel voto sul governo Monti. Ecco noi no, noi non ci stiamo ed è per questo che manifesteremo a febbraio.
Vi chiediamo di accompagnarci in questa lunga marcia.

http://www.storace.it/

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