mercoledì 14 dicembre 2011










Ereticamente riceve e pubblica la nota del Dr. Freda, editore delle Edizioni di Ar.
Lo fa perché la condivide in toto.



Lo fa per dovere e coerenza rispetto alla missione che si è posta e cioè quella di dare spazio alle idee e ai ragionamenti eretici, scomodi, disallineati usando una tipica  espressione casapoundiana 'non conforme'.

La pubblichiamo perché da ieri ci sentiamo tutti monitorati, controllati, spiati, perché pericolosi.


Abbiamo riflettuto sull'opportunità di pronunciarci pubblicamente o meno sulla faccenda di Gianluca Casseri, perché la possibilità di essere fraintesi, al riguardo è altissima.



In prima battuta, ci siamo chiesti: le nostre idee politiche sono quelle che traggono spunto da ciò che pubblichiamo con dovizia di particolari espressi da ricerche culturali scientifiche e comprovate da note e riferimenti bibliografici?
Taluni di noi si interessano di fantascienza, di fantasy, di horror, altri di storia, filosofia, antropologia e religioni: H. P. Lovecraft, John R. R. Tolkien, Spengler e Nietzsche  sono fra i nostri autori preferiti.
Allora siamo anche noi dei potenziali assassini/suicida?


Evidentemente no, e - diciamolo pure con chiarezza e con fermezza - nel modo in cui i media hanno raccontato questa brutta storia c'è qualcosa di profondamente falso, per non dire una strumentalizzazione vergognosa.
Gianluca Casseri era un uomo dalla personalità chiusa, contorta e tormentata. Ha avuto un eccesso di follia che non può certo essere giustificato in nome della comunanza ideologica o delle passioni letterarie. La sua Weltanschauung può aver avuto un'influenza sulla scelta dei bersagli (e non è tanto razzismo, quanto piuttosto il senso di nausea che si prova quando ci si accorge che la tua cultura, la tua nazione, il tuo mondo, i tuoi punti di riferimento esistenziali stanno per essere travolti dalla valanga multietnica). Di ciò i poveracci che l'immigrazione butta sui nostri lidi sono solo gli strumenti inconsapevoli, mentre i veri responsabili, che preparano il mondo globalizzato, senza patrie, ridotto a un unico grande MERCATO, stanno altrove, ben più in alto e al sicuro, ma non è stata essa ad armargli la mano.
Se Casseri fosse stato un apolitico o magari un "compagno" e la sua violenza si fosse rivolta verso vicini di casa o familiari, la cosa sarebbe stata meno grave?


Se un atto di violenza simile fosse stato compiuto da un "compagno" che legge Pasolini - e non credo che fra di loro vi siano solo angioletti -, pensate che i media ci avrebbero informati con tanta dovizia di particolari sulla sua ideologia e sui suoi gusti letterari?
E allora diciamolo: l'informazione tendenziosa, parziale, manipolata, strumentalizzata, è l'equivalente di una menzogna.


Lo staff di Ereticamente



Nota di Franco G. Freda sui fatti di Firenze

E’ nota la nostra distanza dall’ottimismo sociale di Casa Pound. Noi non crediamo che i bisognosi siano meritevoli di attenzione a prescindere, che una cura sincera per i problemi connessi con la povertà possa innescare il circolo ‘virtuoso’, di rigenerazione, che vorremmo. Molto spesso quei bisognosi sono infatti i primi a coltivare i cliché dell’antifascismo, a levare lo scudo ottuso del moralismo ideologico (oggi! oggi che tutto va a rotoli e il marcio salta fuori pure dalle acquasantiere…), a esprimere, insomma, i segni della passione degenerata che Nietzsche chiamava ressentiment.
Ma l’affronto di queste ore contro Casa Pound  è grave. Non è possibile continuare a veder imperversare la menzogna antifascista, che tutto nasconde, anche l’oggettiva costanza di questo movimento nel suo impegno sociale, la sana complessità dei suoi riferimenti, la vastità degli orizzonti cui guarda, che non si fermano certo ai ‘santini’ retorici. In questo sistema fatto solo di convenienze, di scambi puttanizi, di favori personali ‘io lo faccio a te e tu lo ricambi a me’, in questa Napoli assoluta (intendo per l’immondizia a cielo aperto), si è persa la voglia di studiarsi un argomento prima di descriverlo, di darsi da fare per raccogliere gli elementi utili a ritrarre il più sinceramente possibile persone e fenomeni. Un movimento che non sia incasellabile in modo partigiano dev’essere subito sforbiciato qua e là, perché torni a star dentro ai casellari di comodo. Un letto di Procuste, altro che giornalismo all’inglese (dopo Murdoch, d’altronde…). E non è follia, questa, tentare ancora di nascondere il marcio che inquina l’aria, di stravolgere la verità, di abbarbicarsi, ancora, sul fronte della Resistenza che fu? Non è follia?
Omicida? Suicida?





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