giovedì 24 novembre 2011

                                                        COGLIONARE
24 nov 2011

A Berlusconi rimproverarono per parecchio tempo il termine coglioni rivolto agli elettori di sinistra. Ricordo una polemica violentissima persino in alcuni ambienti di centrodestra.
Ora pare che Silvio abbia deciso di collocarsi dall’altra parte della barricata. E’ la sensazione che ho assistendo a quello che accade. Mi fermo un attimo a respirare e vedo lo spread fra i titoli schizzare a quota 700; e lui, il Cavaliere, si diceva ne fosse il massimo responsabile.
Vedo l’educatissimo professor Monti – che persino quando e’ nato si sarà congratulato con la mamma – che gira l’Europa ma con risultati zero. Torna a Roma e si schianta con i partiti per i sottosegretari.
Poi, il tiggì ci fa sapere che improvvisamente l’emergenza italiana e’ rappresentata dalla cittadinanza da dare subito – sennò e’ una follia, dice il presidente della Repubblica in uno scivolone che da lui certo non ci aspetteremmo – agli stranieri. Cioè, l’Italia non e’ di chi la ama, ma di chi la usa.
E’ un sogno o un incubo?
Ma Berlusconi perché non riprende in mano la situazione? Io credo che sia vergognoso aver fatto passare il messaggio che la colpa era tutta sua e oggi nessuno chiede scusa per aver ingannato il popolo italiano.
A me questa porcheria non va proprio giù e chi se ne importa degli applausetti registrati dai media compiacenti al passaggio del prof. Mario Monti tra ali di popolo strisciante. Fra qualche settimana, se riuscirà ad adottare qualche provvedimento, per Monti termineranno i battimani e pioveranno fischi. E si renderà conto persino lui di quanto e’ amara la politica. A suo vantaggio, non aver speso neppure un euro per farsi eleggere, anzi essersi fatto nominare a spese nostre senatore a vita.
Col popolo non si gioca. A Roma si dice coglionare quando si canzona o si imbroglia qualcuno. E’ la sensazione che avverto. Credo di non essere il solo.

http://www.storace.it/

Nessun commento:

Posta un commento