Non mi parlate di disfatta!!! Quella è roba da Finiani
Non mi venite a parlare di disfatta. La sconfitta è qualcosa che oggi rintocca nei pensieri di Gianfranco Fini e della sua compagine. E' la quarta spallata che tentano ed è la quarta volta che cadono. Erano convinti di sovvertire il centrodestra, travasando i voti nelle liste che avrebbero indicato all'elettorato. Non è stato così. In Toscana non riescono neppure ad avere un solo ed unico consigliere comunale o provinciale, sono rimasti a "bocca asciutta", da per tutto, nessuno escluso. Ora devono fare i conti con se stessi, al loro interno, e devono provare l'amaro retrogusto di essere un partito dello 0,.....qualcosa, succursale dell'Udc, stampella della sinistra. Difficile per chi fino a ieri era convinto di avere
Mentre che mi leggete Casini sta sfogliando e confrontando i dati delle scorse amministrative con quelle di ieri. Immagino la sua faccia quando si renderà conto che da solo, senza Rutelli e Fini, prendeva più voti. Inizierà a pensare che forse è meglio tornare a fare il suo centro, senza farci centrare anche gli scomodi, e ormai indesiderati, alleati dell' ormai defunto "terzo Polo"
A Latina li abbiamo addirittura superati, anche a Lucca, alle provinciali. Ma non è un caso, ve ne potrei evidenziare altri venti, come Trieste, dove il nostro candidato a Sindaco a preso l'11%, un dato che non si può sottovalutare. L'unione delle destre fa bene, fa bene a noi e piace a chi ci vota.
Dovremmo pensarci nel tempo che verrà, nei prossimi giorni.
Non sono di certo a dire che questi sono i risultati che speravamo, ma neppure dobbiamo pesare di sotterrare lascia di guerra. Possiamo fare meglio, passiamo fare di più, con poco, come sempre, come siamo stati abituati.
Non non siamo nati e non campiamo con i soldi e con le televisioni di nessuno, siamo semplici militanti. Militanti sono i nostri dirigenti, il nostro Presidente e per primo il nostro Segretario Storace. Lui in questa campagna elettorale ha dato tutto quello che poteva, anche più di quanto avrebbe dovuto, senza lamentarsi.
I piagnistei d'altronde non ci appartengono. Se fossimo gente da lacrime saremmo tutti in qualche grande partito, od aspirante tale, in attesa che il Ministro o l'Onorevole ci concedano di reggergli la borsetta, (quella dei trucchi ovviamente. i soldi li tengono nella tasca destra della giacca).
Noi preferiamo essere quelli che siamo, guerrieri senza tregua. E' la tenacia l'arma del più forte, perdono solo quelli che si arrendono, perchè smettono di lottare. Chi fa della propria vita una battaglia continia a vivere, senza mai diventare un prigioniero.
E allora, cosa state aspettando? Non sono un politilogo e non lo voglio neppure esserlo o diventarlo. Non perdete altro tempo con me. Ci sono ballottaggi dove noi dobbiamo esserci, vogliamo starci. Torniamo in strada, il lavoro non è ancora finito. La Campagna elettorale, per chi ci crede, non finisce mai, neppure fra 15 giorni.
tratto dalla pagina fb di: Gianni Musetti
tratto dalla pagina fb di: Gianni Musetti
VERGOGNA
TRATTO DALLA PAGINA FB DI "Casa Pound Italia"
APPELLO A TUTTI GLI ELETTORI CHIAMATI A VOTARE IL PROSSIMO 15 E 16 MAGGIO 2011 di Piero Puschiavo
Le prossime elezioni amministrative segneranno un importante dato sulla attuale consistenza del centro-destra, nonostante il fatto che sul piano locale abbiano maggior rilevanza (specialmente nelle realtà medio-piccole) le “squadre messe in campo” piuttosto che i simboli di partito (aspetto questo che, all’interno della nostra cosiddetta “area” continua a rimanere pressoché ignorato o sottovalutato).
Malgrado l’alternanza delle alleanze sul territorio, più o meno strategiche con il centro-destra, possiamo affermare di non aver ceduto a ricatti di sorta.
Ci sentiamo quindi di rivolgerci ai nostri elettori con la serenità di chi compie onestamente e linearmente con le strategie precedentemente decise, il proprio dovere sul campo.
Dobbiamo registrare in questi ultimi anni, le delusioni, le defezioni, i ribaltoni ideologici nell’ambito della destra di Governo, proprio perché quella destra che lo ha caratterizzato, o meglio, che avrebbe dovuto caratterizzarlo, si è connotata sempre più in senso conservatore, moderato e centrista, abbandonando quella propensione più marcatamente identitaria e sociale, che all’interno dell’attuale maggioranza sta via via smarrendosi e scomparendo.
Proprio in questi ultimi mesi, in risposta ai violenti attacchi di varia natura e complessità (immigrazione, economia, approvvigionamento energetico, etc.) a danno della nostra identità e, ahimè, dei nostri residui spazi di sovranità, tiepidissime voci di reazione dalla destra, nulla più, a tutto beneficio di chi continua, sterile ma imperterrito a strillare “padroni a casa nostra”, dal proprio piccolo orticello…
Nel frattempo malessere e disagi in tutti gli ambiti dell’esistenza continuano a martoriare i cittadini italiani.
Debolezza, irresponsabilità, servilismo, malinteso (e strumentale) senso d’accoglienza, interessi inconfessati e inconfessabili, spianano la strada alla nostra autodistruzione, alla nostra cancellazione come soggetto storico e culturale.
La Sinistra è sempre pronta a distinguersi in questa sua opera di truppa cammellata al servizio degli interessi altrui, ma è comunque, purtroppo, in buona compagnia.
L’inarrestabile erosione dello “stato sociale” a danno delle fasce deboli, l’aumento costante del precariato che compromette il futuro dei nostri giovani, la stretta creditizia del sistema bancario verso imprese e famiglie, le ampie sacche di disonestà e malcostume che contraddistinguono fasce sia delle amministrazioni che della popolazione, reclamano a gran voce il ritorno di una destra nazionale e popolare, identitaria e sociale, coraggiosa, onesta e partecipativa, che sappia affermare il primato oggi svenduto degli italiani.
È proprio a fronte di questo vuoto, sempre più grande, per tentare di risollevare la china del declino di valori, uomini e politica, che invito i nostri elettori a votare per La Destra e per gli uomini sostenuti dal Progetto Nazionale.
Un particolare riferimento ai coraggiosi candidati Sindaco delle nostre liste fuori dalle coalizioni di centro destra perchè il vero voto utile sarà quello espresso a loro sostegno.
La Destra di Bologna si aiuta anche con lo "split": ecco cos'è e come si fa
Non sono pochi gli amici che, volendo aiutare La Destra e noi che in quella lista siamo candidati, si rammaricano di non poterlo fare, in quanto sono convinti della necessità di votare Bernardini fin dal primo turno o perché sanno cos'è lo "split", ma hanno paura di sbagliare a farlo e, di conseguenza, di veder annullato il loro voto.
Non sarà inutile, allora, riassumere brevemente i due argomenti in questa nota, per chiarire a tutti la vicenda e agevolare un voto utile, completo e consapevole.
La Destra ha un suo candidato a sindaco, Anna Montella, ma è possibile votare la lista de La Destra anche scegliendo un altro candidato a sindaco, per esempio, appunto, Bernardini.
Per farlo è semplice: basta mettere la croce sul simbolo de La Destra (che gli elettori troveranno al secondo posto, in alto, a sinistra, nella scheda elettorale); scrivere il nome del candidato prescelto per il consiglio comunale (e non dispiacerebbe se quel cognome fosse quello del sottoscritto: Mazzanti); mettere una seconda croce sul nome di Bernardini nel rettangolo che si trova in alto a destra, sempre sulla scheda elettorale.
L'unica attenzione da fare è quella di non mettere la seconda croce o, ancor peggio, una terza, sul simbolo del PdL o della Lega (le liste che appoggiano direttamente Bernardini).
In questo modo, il voto è valido per La Destra; è valida la preferenza per il consiglio comunale; è validissimo il voto per Bernardini.
MONTEBELLUNA(TV)
L'unica vera destra ....quella che chiederà il censimento degli extra comunitari a Montebelluna....quella che porterà in consiglio il mutuo sociale.... quella che combatterà il degrado sociale riportando il ns territorio agli Italiani .....
Francesca Bono candidata per il Comune di Torino e le Circoscrizioni 1 e 2
VITA E QUOTIDIANITA' Sono nata il 15 Giugno del 1989 a Torino da mamma Paola e papà Roberto. Da sempre mi sono stati vicini nel mio percorso di vita, nelle mie scelte e nella mia formazione, educandomi alla sincerità verso me stessa e gli altri, alla coere...nza e al rispetto. Ho passato gran parte della mia infanzia nella zona Cenisia, frequentando la scuola elementare privata Santissimo Natale ora Associazione Don Bernardino Reinero, in via Piedicavallo 5 e poi la scuola media pubblica Aldo Palazzeschi di Via Lancia. Durante il periodo del liceo i miei genitori hanno deciso di trasferirsi nuovamente in zona Crocetta, dov'ero nata, esattamente nel palazzo di fianco. Mi sono diplomata con 85/100 al Liceo Scientifico privato a indirizzo psico-socio-pedagogico, Istituto Flora di Torino. Attualmente frequento la Facoltà di Scienze Politiche di Torino seguendo il corso in Scienze dell'amministrazione- Pubblica amministrazione. Al di fuori dell'ambito universitario, ho iniziato a far danza classica, repertorio classico, danza moderna e contemporanea dall'età di 4 anni, partecipando a numerose iniziative, concorsi, spettacoli e saggi. Dopo aver frequentato corsi professionali e stage con maestri di fama internazionale, sono entrata a far parte del corpo di ballo di una compagnia di operette professionale di Torino, della quale faccio tutt'ora parte. Insegno danza classica alle bambine e danza contemporanea alle ragazze più grandi. Nel tempo libero amo dedicarmi alle mie passioni, allo sport, alla lettura, al cinema, alla fotografia, a coltivare i rapporti interpersonali. POLITICA La politica è sempre stata oggetto delle mie discussioni e dei miei interessi sin dai tempi del liceo, mi appassionavo sempre di più durante i dibattiti scolastici e non solo. Spinta dalla mia famiglia e dopo aver conosciuto personalmente i militanti de La Destra, e soprattutto il Segretario Regionale del partito Giuseppe Lonero, mi sono tesserata nel 2010 nella piena convinzione che questa sia stata una delle migliori scelte che io abbia mai fatto. Entrata a far parte del movimento giovanile de La Destra (Gioventù Italiana), ho cominciato a militare attivamente nel partito attraverso le numerose manifestazioni e attività organizzate costantemente. Nel settembre 2010, al bellissimo incontro di due giorni a Ponte Buggianese, ho avuto modo di ascoltare gli esponenti de La Destra, dal nostro Segretario Nazionale On. Francesco Storace, a Nello Musumeci, Teodoro Buontempo, Adriano Tilgher. Incontri numerosi si sono susseguiti negli anni, da Torino a Milano per il Comitato Centrale, fino alla bellissima manifestazione di Roma, il tutto con un calore, una passione e una forza di tutti i militanti sempre presenti. Mi impegnerò per rinnovare la nostra Torino, per una maggiore giustizia sociale, maggiore sicurezza, bonifica delle aree verdi, più spazi per i giovani, maggiore efficienza degli uffici statali, una viabilità scorrevole e una costante vicinanza ai cittadini. Scegli un volto nuovo per una nuova Torino!
FIAMMA FUTURA TRIESTE SOSTIENE FRANCO BANDELLI SINDACO ED INVITA A VOTARE "LA DESTRA E FORZA NUOVA PER TRIESTE"
" La sezione triestina di Fiamma Futura – Progetto Nazionale, costituita da ex dirigenti e militanti della Fiamma Tricolore – sosterrà alle imminenti elezioni elettorali il candidato sindaco Franco Bandelli di Un'Altra Trieste e la sua coalizione costituita da La Destra e Forza Nuova. L'ampio programma politico sostenuto da Franco Bandelli, caratterizzato da una marcata sensibilità a favore delle famiglie, del lavoro, al rilancio del nostro porto, alla difesa dell'ambiente e della cultura, partendo da una visione della politica intesa come azione ispirata alla socialità, alla partecipazione ed all'etica, ci ha trovato totalmente concordi. Sono proprio questi valori, per noi imprescindibili, che rilancieranno, finalmente, la nostra città, per un'altra Trieste. Per tali ragioni Fiamma Futura – Progetto Nazionale invita i suoi simpatizzanti a votare “ La Destra “ e “ Forza Nuova per Trieste ", esprimendo la preferenza per il capolista de " La Destra" Francesco Neami.".Qualcosa forse sta cambiando in Europa: dalla Finlandia, all'Ungheria, dalla Scozia ai sondaggi del Front National, solamente per citare i dati più recenti, i Popoli europei sembrano avere un sussulto di memoria e di dignità contro l'omologazione mondialista e finanziaria. Adesso c'è chi griderà allo scandalo ed agiterà i dogmi della paura e della xenofobia. I soliti trucchetti. Come diceva Levy Strauss, i Popoli europei " vogliono diversità, non razzismo ". Le differenze culturali salveranno non solo l'Europa ma ogni Popolo del mondo dall'assimilazione globale imposta.
COPENHAGEN (DANIMARCA) - La presenza dell'estrema destra si sta facendo sentire nella politica danese. Il suo 19% dei seggi è diventato essenziale per consentire la nascita di un esecutivo, che ha accettato il "prezzo" richiesto: l'abolizione del trattato di Schengen che regola il libero passaggio di persone tra un Paese europeo e l'altro. I controlli alle frontiere con la Germania e la Svezia saranno riattivati nel giro di un paio di settimane.
La scelta arriva a poche ore dall'incontro dei Ministri dell'Interno dei Paesi Europei, per decidere se instaurare o meno controlli alle frontiere. In particolare sotto osservazione ci sono Romania e Bulgaria. Non fanno parte di Schengen, ma vorrebbero entrarci quest'anno; il problema è che c'è poca fiducia sulla tenuta delle frontiere. Si tratta di due Paesi dove il reddito medio è molto basso e con una disoccupazione elevata. Anche se hanno fatto molti progressi, gli stessi sono insufficienti rispetto alla media europea e il timore che gruppi della malavita locale possano far passare chi vogliono, allungando qualche mancia alle guardie addette ai controlli di frontiera.
da:www.julienews.it
tratto dal sito:http://luniversale.splinder.com/
COPENHAGEN (DANIMARCA) - La presenza dell'estrema destra si sta facendo sentire nella politica danese. Il suo 19% dei seggi è diventato essenziale per consentire la nascita di un esecutivo, che ha accettato il "prezzo" richiesto: l'abolizione del trattato di Schengen che regola il libero passaggio di persone tra un Paese europeo e l'altro. I controlli alle frontiere con la Germania e la Svezia saranno riattivati nel giro di un paio di settimane.
La scelta arriva a poche ore dall'incontro dei Ministri dell'Interno dei Paesi Europei, per decidere se instaurare o meno controlli alle frontiere. In particolare sotto osservazione ci sono Romania e Bulgaria. Non fanno parte di Schengen, ma vorrebbero entrarci quest'anno; il problema è che c'è poca fiducia sulla tenuta delle frontiere. Si tratta di due Paesi dove il reddito medio è molto basso e con una disoccupazione elevata. Anche se hanno fatto molti progressi, gli stessi sono insufficienti rispetto alla media europea e il timore che gruppi della malavita locale possano far passare chi vogliono, allungando qualche mancia alle guardie addette ai controlli di frontiera.
da:www.julienews.it
tratto dal sito:http://luniversale.splinder.com/
Nessun commento:
Posta un commento