sabato 19 novembre 2011

venerdì, 06 novembre 2009

Giù le mani dalla nostra Identità!
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Lonigo, 3 novembre 2009 L’Associazione Culturale “Veneto Fronte Skinheads” esprime il proprio dissenso per la sentenza emessa dalla Corte di giustizia europea in merito all’esposizione del Crocefisso nelle scuole.
Ben lungi dal voler entrare nell’ambito di diatribe religiose che non porterebbero a nulla, quello che condanniamo fermamente è il costante processo di logoramento ed erosione dell’identità italiana e europea, in nome di un’inutile quanto pericolosissima tutela delle minoranze!
Con il continuo spauracchio del razzismo e della xenofobia, le Istituzioni (con l’ausilio di tutte le strutture “assistenzialiste” in mano alla sinistra da tempi immemori) hanno imposto delle politiche perverse di totale asservimento nei confronti degli immigrati, motivate dalla paura di offendere la loro immensa sensibilità, arrivando così ad accantonare se non addirittura a nascondere e disconoscere la nostra identità, cultura e tradizione!Siamo arrivati all’assurdo che i nostri figli nelle scuole italiane non possono più fare la tradizionale recita natalizia, per paura di mancare di rispetto alle minoranze religiose, nonché in certe mense scolastiche non si serve più il maiale in rispetto ai figli di immigrati di religione islamica: tutte azioni deleterie compiute da direttori scolastici (pessimi educatori!) omologati ad un sistema che sta forzatamente imponendo il nuovo modello dell’essere umano: l’uomo globalizzato! L’ultimo ritrovato del nuovo millennio, un individuo apolide, senza identità, senza cultura né tradizione, obbediente e ligio al proprio ruolo di ingranaggio di produzione e consumo di questa perversa macchina chiamata società globalizzata!

Per quanto il Crocefisso non rappresenti il credo di tutti gli italiani, è comunque un simbolo ed un aspetto importante della cultura tradizionale italiana ed europea tutta!
Questa perversa e malsana filosofia che spinge la stragrande maggioranza degli italioti a prostrarsi costantemente di fronte alla “sensibilità” degli immigrati, ha portato alla capovolta realtà di questi giorni, dove i nostri figli nelle scuole non possono più ricevere l’educazione tradizionale che si confà al nostro popolo ed alla nostra cultura!
Mentre notoriamente nei paesi islamici non esiste nessuna forma di tolleranza verso qualsiasi altra forma di culto, in Italia ci sono 749 moschee (delle quali 110 solo in Veneto, dati tratti da L’Espresso del 22 ottobre c.a.).

Continuando ad inginocchiarsi vigliaccamente d’innanzi alle imposizioni delle orde d’immigrati che ubbidendo alle logiche infami del mercato globale stanno conquistando le nostre terre, perderemo completamente la nostra cultura ed identità!
Non abbiamo nulla di cui vergognarci della nostra Cultura, della nostra Storia e della nostra Tradizione, che per migliaia di anni sono state il faro della Civiltà per il mondo intero, anzi dobbiamo difenderle con le unghie e con i denti!
Ferocemente
Il portavoce
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giovedì, 05 novembre 2009

LA FOLLIA LIBERALE DELLA CORTE EUROPEA DISTRUGGE LA TRADIZIONE CRISTIANA DELL EUROPA
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DIFENDIAMO LE RADICI DELL'EUROPA, RIPORTIAMO IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE E NEI LOCALI PUBBLICI
postato da: sebastia11 alle ore 17:28 | link | commenti
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VERGOGNA!!!!!!
La Slovenia finanzia "Trieste è nostra"
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La fiction sulla guerra di liberazione jugoslava è finanziata dall'Accademia slovena. Sarà trasmessa dalla tv di Stato

TRIESTE (5 novermbre) - È diventata un caso la fiction slovena "Trst je nas" ("Trieste è nostra", titolo che si rifà ad uno slogan delle truppe titine, ndr) sulla guerra di liberazione della Jugoslavia. Dopo le proteste sollevate nei giorni scorsi è il ministro degli Esteri Franco Frattini ad intervenire: «Sono francamente stupefatto per la decisione dell'Accademia slovena per la cinematografia di finanziare il film "Trieste è nostra" e per la decisione della tv di Stato di diffonderlo».

«Tra qualche giorno - dice il Ministro - celebriamo il ventennale della caduta del muro di Berlino e nessuno dovrebbe permettersi di scherzare sul sangue e sul dolore che l'Europa ha drammaticamente conosciuto. Rievocando quanto i cittadini dalmati e istriani hanno subito e sofferto per le orribili azioni delle bande del dittatore jugoslavo, il film versa nuovo sale sulle ferite che dovremo tutti contribuire a far chiudere piuttosto che riaprire»
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MENO MALE CHE SI TOGLIE DAI PIEDI:Venezia sotto i 60mila abitanti, Cacciari:«Pensare che si spopoli è da imbecilli»
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VENEZIA (5 novembre) - Pensare che Venezia si stia spopolando «è da imbecilli», perché il capoluogo lagunare «vede decrescere i propri abitanti molto meno di Milano, Torino, Bologna e Firenze». Lo afferma il sindaco, Massimo Cacciari, in relazione alla notizia che il centro storico del capoluogo lagunare è sceso sotto la soglia dei 60mila abitanti.
Cacciari precisa che «il concetto di spopolamento di una città non è quello di residenza anagrafica ma di popolazione equivalente». Venezia, dice ancora il sindaco, oggi conta 85 mila presenze, non tenendo conto di quelle turistiche, che portano il totale a120 mila.

«Dopodiché - puntualizza Cacciari - in nessuna città e in nessun comune al mondo fanno il conto dei residenti divisi per quartiere». Parlando delle difficoltà finanziarie per garantire la manutenzione urbana, Cacciari sottolinea che Venezia «soffre molto del fatto di avere una Fondazione bancaria estremamente debole per ragioni storiche, mentre Cassa Marca di Treviso e Fondazione Verona equivalgono dieci volte il contributo dei privati alla città di Venezia».
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mercoledì, 04 novembre 2009

4 NOVEMBRE 1918
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La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro sessantatre divisioni austroungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Il capo supremo dell'esercito, il generale Diaz.
Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate

al nemico, è esposto in tutte le Caserme e i

Municipi d'Italia


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PELLESTRINA 4/11/1966 LA GRANDE PAURA
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Gazzettino" del 6 Novembre

L'isola di Pellestrina ha vissuto attimi di terrore. Il mare ha rotto in un decina di punti l'argine e si è riversato nelle campagne, ha raggiunto le abitazioni, ha distrutto strade e impianti fissi per unirsi alla fine alle acque della laguna che, dal canto loro, per l'alta marea, avevano invaso tutto il lato ovest dell'isola.

Nella prima mattina, sino a quando la linea telefonica è rimasta in funzione, sono subito stati lanciati appelli alle autorità. sembrava, che da un momento all'altro il mare, penetrato attraverso le falle, potesse far crollare, una dopo l'altra le abitazioni.

Oltre tremila abitanti hanno lasciato la propria casa, settecento persona sono state ricoverate all'Ospedale al Mare, alcune centinaia sono state accolte nella caserma Pepe al Lido, altre hanno trovato rifugio da amici e parenti nel centro storico, al Lido e in terraferma.

In tarda mattinata sono state ormeggiate due bettoline della marina con 150 tonnellate d'acqua potabile, mentre l'esercito aveva inviato cinquecento chili di gallette.

Alcuni mezzi dell'ACNIL ormeggiati nelle darsene, pronti ad evacuare tutta la popolazione nel caso la situazione per un improvviso variare del vento, fosse costretta ad abbandonare l'isola.

I danni sono incalcolabili, non soltanto l'argine dovrà essere completamente rifatto in parecchi punti, ma la nuova strada da San Pietro in Volta a Pellestrina è stata interrotta per decine e decine di metri, mentre tutti i campi sono ricoperti di acqua salata, il salso impedirà il raccolto per parecchi mesi.
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venerdì, 30 ottobre 2009

NO ALLE FESTE STRANIERE SI ALLE TRADIZIONI ITALIANE
Boicotta Halloween!
HALLOWEN E SOLO UNA FESTA CONSUMISTICA
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giovedì, 29 ottobre 2009

X TUTTI I COGLIONI CHE GUARDANO IL GRANDE FRATELLO

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Signore e signore!!! Uomini e uomini, bambini e bambini…ci siamo! È arrivato il giorno più atteso dell’anno, il giorno che cambierà la vostra vita!!! COMINCIA OGGI IL GRANDE FRATELLOOOOOOOOO!!!!!
 
Il giorno che la stragrande maggioranza degli italiani aspetta da tempo ormai, per seguire questa stronzata megagalattica. Mi chiedo? Ma tutti i problemi che ci sono, dal lavoro al degrado alle nostre origini che stanno scomparendo, dove sono andati a finire? Ecco il $istema sembra aver chiuso il cerchio e compiuto la missione. Il popolo completamente assopito dall’informazione, che reputa la TV come mezzo e stile di vita e distolto dai veri problemi che affliggono questa società. Basti vedere le tematiche trattate nei vari programmi della domenica, dove addirittura ci si domanda se è cosa buona o giusta l’adozione dei bambini per la coppie di checche. Oppure quando i nostri, anzi Vostri, politici si trovano coinvolti nelle questioni di gossip e si riduce tutto ad una farsa come se tutti vivessimo in un reality…un gigante Truman show.
ITALIANI, MA CHE AVETE LA MMERDA NEL CERVELLO?
Che cosa è il grande fratello? Chi sono queste persone senza arte né parte, che diventano miti?
Oltretutto, dentro quella casa di merda vengono innestate situazioni altamente cancerogene alla società, per far vedere a tutto il popolo pecorone che si tratta di normalità (vedi Rom, checche, relitti sociali..ect.).
 
SE QUESTA E’ LA SOCIETA’ MODERNA, IO NE SONO UN NEMICO GIURATO!
BOICOTTA IL GRANDE FRATELLO.
tratto dal sito:http://delendacarthago.splinder.com/
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PER NON DIMENTICARE
29 ottobre 1975 - 29 ottobre 2009 - Mario Zicchieri: PRESENTE!
29 ottobre 1975 - 29 ottobre 2009 - Mario Zicchieri: PRESENTE!
MARIO ZICCHIERI
29 ottobre 1975
E’ il pomeriggio del 29 ottobre 1975 ed un gruppetto di militanti del Fronte della Gioventù, come ogni giorno, si ritrova davanti alla serranda della Sezione Prenestino, in via Erasmo da Gattamelata.
I ragazzi stanno chiacchierando voltando le spalle alla strada quando un’auto si avvicina. Si abbassa il finestrino ed un fucile a canne mozze esplode pochi rapidi colpi, colpendo in pieno il gruppo. La scarica di pallettoni uccide sul colpo Mario Zicchieri, detto “Cremino” per la sua corporatura esile. Era uno studente lavoratore di 16 anni. Nella sparatoria viene ferito anche Mario Lucchetti, di 15 anni. L’ennesima vita stroncata perché, si diceva, “uccidere un fascista non è reato”.
Come emergerà in seguito dalle confessioni di alcuni brigatisti pentiti, l’azione era stata studiata a tavolino “per incutere timore ai militanti di destra i quali, nonostante le ripetute aggressioni subite, non davano segni di cedimento”. E anche questa volta, come purtroppo già accaduto spesso in quegli anni, anche nel caso dell’omicidio di Mario, la vittima più giovane degli anni di piombo, i colpevoli non sono stati adeguatamente puniti.
Sono passati 30 anni dalla morte di quel ragazzo semplice che a 16 anni ha pagato con la vita il suo impegno politico. Sono cambiati i tempi, il contesto politico, la gente. Ma non la nostra voglia di dare vita alle nostre idee, al nostro credo, al nostro senso di giustizia.
Anche nel nome di Mario
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mercoledì, 28 ottobre 2009

28/10/1922-28/10/2009,LA MARCIA CONTINUA
marcia
postato da: sebastia11 alle ore 15:55 | link | commenti
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