sabato 19 novembre 2011

Venezia, acqua alta: record
A mezzogiorno a 1 m e 60
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Venezia, 1 dicembre 2008
L'acqua alta invade Venezia in modo straordinario, come non succedeva da 30 anni. Piazza San Marco è già coperta da 80 centimetri e le passerelle pedonali sono inservibili, a causa dell'alta marea. Si prevede che per le 12, il livello dell'acqua possa toccare il metro e sessanta centimetri.
L'ultima alta marea su valori simili a quelli previsti oggi c'era stata il primo febbraio 1986, con un metro e 58 centimetri. Bisogna tornare invece al 22 dicembre 1979 per trovare una misura superiore al metro e 60 (+166 centimetri). Con tali livelli tutta la superficie cittadina finisce allagata. Il record storico dell'alta marea a Venezia rimane quello del 4 novembre 1966, quando il mare entrò in laguna portando distruzione e morte, e la città fini sotto un metro e 94 centimetri d'acqua.

LIVELLI DI GUARDIA Piazza San Marco già coperta da quasi 80 centimetri d'acqua, le passerelle pedonali che galleggiano, rese inservibili dall'altezza della marea: l'acqua alta, su misure mai raggiunte negli ultimi 30 anni a Venezia, sta portando così il suo attacco alla città lagunare. Poco fa è risuonato dagli altoparlanti anche un avviso vocale, che richiama l'attenzione sulla misura di 1 metro e 60 di massima previsto per le 12.

L'ALLARME Il centro maree del Comune di Venezia ha aggiornato  la previsione dell'acqua alta portandola a un metro e 60 sopra il medio mare, per le ore 12. Si tratta di un evento "da record storici", sottolineano dal centro previsionale, che non si ripete dal dicembre 1979. Con una simile misura tutta la città finisce allagata. Già ora la marea ha superato i 144 centimetri, e il 96% del suolo di Venezia è coperto dall'acqua. A spingere in alto il livello della laguna è il vento di scirocco, che non ha cambiato direzione come si sperava, continuando a soffiare verso Venezia.
La situazione in citta' è peggiorata a causa dello sciopero dei servizi pubblici veneziani indetto per oggi. Critico il presidente dela Regione, Giancarlo Galan, con quanti hanno scioperato nel servizio dei vaporetti a Venezia. ''Acqua alta eccezionale oggi a Venezia con quasi tutto il centro storico sommerso dall'acqua, ma anche grande senso di responsabilita' di coloro che, incuranti dei gravi disagi subiti da decine di miglia di cittadini, hanno continuato a scioperare, impedendo cosi' alla cittadinanza di spostarsi da un punto all'altro della citta' - afferma Galan -. E agli scioperanti dico: non nascondetevi dietro le cosiddette ''fasce protette'', visto che comunque i passeggeri sono stati abbandonati in luoghi gia' sommersi dall'acqua alta. Dunque, medaglia d'oro al senso civico di chi ritiene giusto scioperare sempre e comunque anche nel corso di emergenze ambientali''
fdm/luq/rob
(Asca)
VENEZIA ESIGE IL MOSE MA LA CRICCA CLIENTELARE CHE SCHIACCIA VENEZIA E MESTRE CON IN TESTA I COMUNISTI, I SINDACATI E I CENTRI SOCIALI LO RIFIUTANO.
ESSI VOGLIONO CONTINUARE CON L'ASSISTENZIALISMO EROGATORE DI MILIONI MENTRE LA CITTA' AFFONDA.
CACCIARI DIMETTITI !!!! BASTA CON IL CLIENTELISMO CATTO-COMUNISTA!!!!
si ringrazia il blog:lavocenazionale.splinder.com per la segnalazione
aggiungo solo una cosa,lo sdegno  (visto che uso quotidianamente i mezzi pubblici actv per lavoro )per la casta dei sindacalisti sinistroidi che hanno aggravato notevolmente i disagi dei cittadini in balia oltre dell evento anche di un insensato sciopero dei mezzi pubblici vitali per il regolare svolgimento della vita dei veneziani edelle autorita competenti che non hanno fatto nulla per fare revocare lo sciopero!!!!
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giovedì, 27 novembre 2008

LA FARSA INFINITA
Blitz della polizia che sequestra 172 oggetti
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Nuovo blitz della Polizia veneziana contro i venditori ambulanti abusivi. Ad organizzare il controllo è stato il dottor Mario Argenio, responsabile del Commissariato di San Marco, che l'altra sera, su disposizione del questore Carlo Morselli, ha disposto un'articolata verifica nel cuore della città. Il servizio straordinario ha dato i suoi frutti.
Al termine del controllo sono stati sequestrati 172 articoli di merce griffata e sono state elevate anche due contravvenzioni per commercio itinerante. Uno specifico servizio è stato anche organizzato al Lido. In questo caso gli agenti della Polizia dell'isola hanno inflitto quattro contravvenzioni per altrettante violazioni al codice della strada.
Non è da escludere, infine, che con l'avvicinarsi delle prossime festività natalizie simili controlli, contro il commercio ambulante abusivo a San Marco e in altre zone della città, vengano organizzati sempre con maggiore frequenza.
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Allegri Veneziani, una valanga di aumenti in arrivo!

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La “barca” del Cacciari va’ sempre piu’ a fondo.
Ci si mette anche la crisi planetaria. Che sfiga. Ma se non andiamo errati Venezia era gia’ la citta’ piu’ cara d’Italia per i propri residenti sempre piu’ destinati alla fuga.
Verso Mestre, direte voi. Noi intendiamo l’entroterra che per motivi inconfessabili ( troppi extra-comuntari ) viene preferito alla futura Cape Town del Veneto ( Dati del mercato immobiliare alla mano ) dove vanta tra l’atro molti comuni autonomi, per esempio Marcon e Quarto d’Altino dove le imposte comunali sono di una diversita’ d’imposta imbarazzante e dove Cacciari e Co. non possono metterci le mani e tutto cio’ viene incentivato dal fatto che ormai a Venezia e Mestre l’edilizia popolare per gli Italiani è diventata una chimera, pertanto, Mutui, fuoco alle polveri!!
Comunque questa e’ la lista dei nuovi servizi in aumento da un amministrazione comunale impotente in due realtà urbanistiche in rovina:
Rette Asili : eppure l’assessore alla pubblica istruzione Miraglia afferma che sono tra le piu’ basse d’Italia.

Mense Scuola primaria: Da 2.69 Euro a 3.45 Euro dal 1.1.2009.
Funerali : Dal 1.12.2008 in Terraferma : Da 135,00 ( giorni feriali ) e 174,00 ( giorni festivi a 271,00 Euro )
Dal 1.12.2008 Venezia : Da 162,00 ( giorni feriali ) e 215,00 ( giorni festivi ) ad un massimo di 487,00 Euro.
Igiene Urbana : Aumento asporto rifiuti : + 3,47 %.
Cosap ( Occupazione spazzi pubblici ed acque comunali ) e Cimp ( spazi pubblicitari ): +5,25 %.
Taxi Acquei : Nuove tariffe a tassametro ad 1,80 Euro a minuto. Diritto di chiamata 13,00 Euro. I Tassisti affermano che esse sono diminuzioni ( Ndr…e te pareva )
Tariffe Turistiche : A riguardo ne stanno pensando di tutti i colori dai vaporetti ai musei, dal Ztl Bus alle prenotazioni alberghiere e Luana Zanella ( assessore alla cultura ) opterebbe per il rispolvero della Tassa di soggiorno.
Saranno utili al turismo Veneziano nuovi rincari considerando la retrocessione della qualita’ del mercato turistico a Venezia causato dal declino economico, dalla Globalizzazione e dal Low-fare selvaggio?

Dalla Redazione de LA VOCE NAZIONALE - DIVULGAZIONE PER IL POPOLO ITALIANO
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vocenazionale@libero.it

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mercoledì, 26 novembre 2008

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martedì, 25 novembre 2008

SUICIDIO
A Padova Lista immigrati appoggiata dal PdL.
 
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da Il Messaggero:

Lista immigrati candida egiziano a sindaco di Padova
PADOVA (23 novembre) - Ha 52 anni, vive in Italia da 40, è egiziano ed è stato candidato per la carica di sindaco di Padova dalla Lista autonoma immigrati per le libertà, appoggiata dal centrodestra. Mohamed Ahmed, ristoratore, conduttore televisivo, ha ispirato tra l'altro la prima ronda multietnica italiana.

La nuova lista che lo sostiene ha una componente maggioritaria italoromena. «I romeni che hanno diritto al voto - afferma il medico romeno Dimitru Ilinca - sono circa 7mila, attualmente solo un centinaio di loro è iscritto alle liste elettorali del Comune, ma nei prossimi mesi partirà una grande campagna informativa». Complessivamente, riferiscono le testate locali, gli stranieri a Padova sono in tutto circa 9mila. «Vogliamo - ha detto da parte sua l'avv. Matteo Cavatton per Alleanza Nazionale - che l'integrazione parta da una rappresentanza istituzionale».

 
vergogna PDL e sopratutto AN ,dovevate difendere gli italiani come avevavate promesso in campagna elettorale
traditori!!!!!!italiani sveglia!!!!!!!solo la destra radicale e sociale vi difende!!!!
 
si ringrazia il blog:fattideuropa.splinder.com per la segnalazione
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LA FIAMMA TRICOLORE PER L AUMENTO DEMOGRAFICO
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POTENZA: 1.500 EURO SE CHIAMATE FIGLI RACHELE O BENITO
(ANSA) - POTENZA, 24 NOV - Il Movimento sociale-Fiamma tricolore della Basilicata darà 1.500 euro ai genitori dei bambini che nasceranno nel 2009 in cinque comuni del Potentino dove vi sono poche centinaia di abitanti, a due condizioni: che il neonato si chiami Benito o Rachele e che il contributo sia utilizzato per l'acquisto della culla, di vestiti o di prodotti alimentari specifici per la prima infanzia.

I cinque comuni interessati all'iniziativa del Ms-Ft sono Calvera, Carbone, Cersosimo, Fardella e San Paolo Albanese, fra i più piccoli della Basilicata. Il segretario regionale del partito, Vincenzo Mancusi, ha detto che l'iniziativa "non affronta il problema dello spopolamento della Basilicata, ma è un piccolo segnale di un piccolo partito.

La Regione - ha aggiunto - potrebbe fare molto di più". Secondo Mancusi, la Regione potrebbe assegnare 1.500 euro all'anno (prelevati dai diritti di sfruttamento dei giacimenti di petrolio lucani) a tutti i bimbi nati in Basilicata fino alla maggiore età, quando scatterebbe un bonus a loro favore di 50 mila euro. Alla domanda sul perché i neonati nei cinque comuni debbano chiamarsi Benito o Rachele per avere i 1.500 euro del Ms-Ft, Mancusi ha detto che "la scelta dei nomi è casuale. E poi - ha concluso - Benito o Rachele sono nomi belli come gli altri".
 
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lunedì, 24 novembre 2008

testata_la_voce_nazionale
Di Roberto Quintavalle Doveva per forza scoppiare una crisi economica mondiale per costringere al dietro-front quella classe di speculatori senza scrupoli che ha provocato la frantumazione di intere classi lavoratrici Italiane, gli Industriali. Grandi e piccoli.
Anno dopo anno l’economia peggiora e l’ingegneria sociale ne è sempre piu’ una metastasi. L’immigrazione diventa campo scientifico-economico, percio’ criticarla non è solo materia esclusiva per i cosiddetti “xenofobi”.
Proprio cosi’ l’economia arranca percio’ si perdono cespiti, cespiti non realizzabili nemmeno con la manodopera a valore dimezzato quali gli stranieri, extra-comunitari e comunitari, pertanto bisogna correre ai ripari.
Questi figuri in perenne concorso con la triplice sindacale hanno causato la scusante sociale per dare il calcio d’inizio all’invasione del paese sin da quei famosi anni ottanta, la disperata necessita’ di forza lavoro dall’estero. La politica Democristiana e Socialista mosse i primi passi nell’associazione lucrosa con la famigerata Legge Martelli - 28.2.1990 n.39
 sull’immigrazione.
Anni di cambiamenti epocali specie in economia, anni di comunisti che blateravano di
” Lavoriamo poco ma tutti ” dopo che essi hanno avuto il coraggio di distruggere la scala mobile ( che dalle speculazioni dell’Euro alla crisi odierna sarebbe stata utilissima ) in seguito della politica dell’introduzione degli straordinari per giustificare un massacrante ma inesistente incremento costo del lavoro, cio’ sempre in collaborazione con sindacati lungimiranti con in testa la CGIL Internazionalista irremovibile, clero mondialista affine ai sindacati e politici siniscalchi.
Qui nel Nord-est florido, panciuto e cattolicissimo ebbe molta efficacia il piagnisteo della famosa pressione fiscale atta a sfruttare le regioni piu’ ricche per motivi etno-centrici. (Ndr boh..)
All’epoca la situazione della disoccupazione era abbastanza gestibile, le risorse per creazione di integrazione al lavoro c’erano nonostante l’eterna e sempre attuale distonia tra scuola e mondo del lavoro ma costoro gridavano ad una improvvisa ed insensata mancanza di forza lavoro, tutto ad un tratto come se migliaia di lavoratori italiani fossero stati rapiti e fatti sparire. Bisogna disfarsi della zavorra Italiana produttrice di costi ( che per loro erano gli stipendi e tutto cio’ che determinava i diritti del lavoratori Italiani ) dato che un mercato nuovo, innovativo che offre moltitudini senza arte ne’ parte, pertanto gestibilissimi, era alle porte, senza eccessive scocciature da parte dei legislatori e dei sindacati s’intende.
La strategia comune è stata semplice e disarmante :
Abbassiamo o teniamo stabilmente inalterati gli stipendi per creare l’emorragia all’interno delle classi lavoratrici nazionali, consapevoli della valvola di sfogo del lavoro nero. Questa tesi risultera’ valida sia per il primario che per il secondario come per il commercio e l’artigianato. ( L’Euro speculazione in tutti i campi è stata un toccasana a riguardo )
Gli Italiani di colpo sono diventati degli sfaticati quindi è giusto aiutare i poveri emigrati volenterosi ed affamati.
Si inizio’ con la chiamata diretta dello straniero ai nostri posti di lavoro per venire poi abolita allo scopo di creare l’effetto valanga ( piu’ ne assumiamo meno spendiamo ) lo stesso degli anni 50′ e 60′ con la manodopera meridionale al nord con il problema che essi erano Italiani e quindi dovevano essere pagati come i lavoratori settentrionali.
Inutile citare le conseguenze immani da tutto cio’ per quanto riguarda la politica contrattuale nazionale del tutti a contratto determinato, padre nobile del precariato gia’ in via di aggravamento. Posto fisso sempre piu’ miraggio, dato che ( e cio’ non è stato un fattore di poco conto ) i nostri preziosi immigrati 8 volte su 10 hanno rifiutato e rifiutano tuttora un posto indeterminato dato che 3 mesi su 12 devono essere vissuti nei paesi d’origini portando il malloppo che “guadagnano” in Italia per farlo fruttare quadrupicandolo o quintuplicandolo nei paesi d’origine per via della legge del cambio. Esempio: Un operaio Brasiliano guadagna in Brasile dai 120 ai 150 euro al mese, cosi’ come un Moldavo dagli 80 ai 90 euro, fatevi quindi due calcoli con uno stipendio Italiano che sia anche di 800 euro al mese. E’ la solita solfa ma è cosa utile rammentarla sempre.
La nonchalance con cui i media, i politici e i sindacati trattano i problemi attuali del Veneto a cassa integrazione triplicata, della crisi dell’Aprilia di Scorzè (VE) o dell’Electrolux di Susegana (TV) è agghiacciante, viene prima il foraggio Alitalia ovviamente, ma se si accenna al Veneto, eh no, e’ l’immigrazione all’interno del mondo del lavoro a tenere banco e qui si trovano sempre i soliti politici da salumeria che siano di provata fede cristiana o venetista a reggere il moccolo, e i rossi e post-rossi? Con i sindacati ovviamente in quell’eterna farsa dell’odiamoci tutti ma aiutiamoci tutti per far entrare gli utili nel nostro magnifico sistema economico che ora è un colabrodo ed applicando sempre la famosa ricetta Agnelli-Fiat che se gli utili privati diventano perdite occorre socializzarli.
Inutile dire inoltre, che gli ammortizzatori sociali per i signori immigrati dovremo sborsarli noi Italiani, anche se in un paese con dignita’ si dovrebbe rispedire a casa uno straniero senza lavoro nonostante la propria riproduzione sessuale prolifica o nonostante lo Stato Vaticano che preme per i ricongiungimenti familiari, dato che nella famiglia dell’immigrato l’ammortizzatore sociale dovra’ coprire tutti gli appartenti di quella famiglia. Non sarebbe giusto farli pagare a coloro che li hanno assunti invece farli defecare da un’INPS gia’ in rosso?
Comunque sia, un concetto rimane sempre eguale per tutti:
Assolutamente vietato tentare un recupero di forze alla classe lavoratrice Italiana attreverso espedienti sociali, scuola, regioni o stato perche’ questi vogliono tornaconto o no l’invasione del paese. D’altronde adesso c’e’ la crisi.
Addirittura si parla di blocco all’immigrazione, di blocco di domande di lavoro come dice Massimo Carraro AD di Morellato, domande che ovviamente non hanno motivo di esistere durante una crisi pesante, vero Carraro? Pertanto che blocchi a fare?
Si chiedono anche consigli ai capi delle comunita’ Islamiche autentici semafori nell’invasione del paese in continua collaborazione con i nostri principali attori, come Joussef Tadil Imam di Treviso, niente poco di meno. Gentilini. Ma che fine hai fatto?
Infine Sacconi e Maroni insistono sul ruolo fondamentale delle badanti che sembra siano diventate piu’ utili al fabbisogno nazionale di un operaio, ma l’invasione la si favorisce anche con i pannoloni per gli incontinenti e la mia non è ironia.
si ringrazia il blog :lavocenazionale.splinder.com per la segnalazione
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venerdì, 21 novembre 2008

VIOLENZE ANTIFASCISTE
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BOLOGNA
Stamattina un gruppo di ragazzi di Azione Universitaria di Bologna e’ stato aggredito mentre volantinava ad un banchetto in Piazza Verdi. Gli aggressori, armati dell’ormai stantio arsenale di insulti antifascisti, ha distrutto il banchetto e soprattutto aggredito fisicamente i ragazzi di AU. Questi personaggi uscivano direttamente dal democratico e soprattutto apolitico movimento no gelmini, che stava tenendo una manifestazione sempre a Bologna. Non paghi, una volta che la Polizia aveva fermato questi teppisti, alcuni loro compagni si sono recati davanti alla Questura con uno striscione che recitava “Liberi subito. Siamo tutti antifa”. (Fonte: ANSA)
Distrutta dai democratici e apolitici ragazzi dell’onda No Gelmini la sala dell’Università di Bologna di Azione Universitaria, volantini strappati e scritte sui muri e in bacheca come: “Fascio okki al kranio” e “fascisti carogne”. Ah, la democrazia!

FIRENZE
“Stamattina” rende noto Azione Giovani, “si è ripetuta la stessa pantomima. Un corteo di pseudo-studenti sfila per Viale Don Minzoni e passa dall’incrocio con Via Maruffi, strada che ospita la nostra sede. Al passare del corteo, alcuni dei nostri ragazzi escono dalla sede e contro di loro va in scena l’ignobile cagnara: prima i soliti slogan che offendono i ragazzi di destra caduti negli anni ’70, poi dalle parole si passa ai fatti e, nonostante lo schieramento delle Forze dell’Ordine, contro i ragazzi di Azione Giovani inizia un lancio di petardi, di torce e di bottiglie”.
“Ma la cosa non è finita” prosegue Azione Giovani, “ed i manifestanti (chiamiamoli così…), fatto il giro dell’isolato, hanno tentato un nuovo assalto contro la sede di Azione Giovani, passando stavolta da Via Frà Bartolomeo con tanto di nuovo lancio di petardi, fumogeni, bottiglie e lattine di birra contro i nostri ragazzi e verso la palazzina che ospita le sedi di Alleanza Nazionale, Azione Giovani e Casaggì. Durante il percorso poi, alcune torce e alcuni fumogeni sono state lanciate anche contro le vetrine di un noto bar della zona, reo di ospitare saltuariamente alcune iniziative culturali organizzate da associazioni di destra. Un sistema di ritorsione mafiosa già noto, purtroppo, nella nostra città”.

PISA
E COME SEMPRE I MEDIA TACCIONO
SI RINGRAZIA IL SITO :http://www.riccardof.com/ PER LA SEGNALAZIONE
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OGNI 21 NOVEMBRE
LA TRADIZIONALE  FESTA RELIGIOSA VENEZIANA DELLA MADONNA DELLA SALUTE
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La Festa della Madonna della Salute” è sicuramente per Venezia la festa dall’impatto meno “turistico”, e che evoca un sincero sentimento religioso popolare.
Anche questa festività, come quella del “Redentore”, ricorda un’altra terribile pestilenza, quella del biennio 1630-31, e il conseguente voto pronunciato dal Doge per ottenere l’intercessione della Vergine Maria, nostra Signora, Madre di Dio.
A tutt’oggi migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre di ogni anno davanti all’altare maggiore dell’imponente a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Madonna.
La storia
Nel 1630, più di mezzo secolo dopo la terribile pestilenza del 1575-77, il morbo si abbatte nuovamente su Venezia. Il doge fa voto di erigere una chiesa intitolata alla Salute, chiedendo l’intercessione della Vergine Maria per porre fine alla pestilenza.
La Basilica
La progettazione fu affidata al giovane architetto Baldassarre Longhena. Il suo progetto rispondeva alle esigenze di grandiosità richieste dalla Serenissima: una chiesa che doveva esaltare la Vergine e al tempo stesso la Repubblica. La basilica fu consacrata nel 1687.
 La Festa della Salute oggi
A tutt’oggi, il 21 novembre, migliaia di persone percorrono il ponte votivo su barche e vanno in pellegrinaggio alla Chiesa della Salute a rendere omaggio alla Madonna, accendendo un cero affinché interceda per la loro salute.
postato da: sebastia11 alle ore 12:51 | link | commenti
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giovedì, 20 novembre 2008

la fiamma tricolore a favaro venetofiamma_tricolore
Venezia, 16 novembre 2008,
 
Ieri pomeriggio in piazza Pastrello a Favaro Veneto ( VE ) alta affluenza di simpatizzanti con conseguente alta raccolta di firme per le provinciali 2009.
I gazzebi del MS-FT riscuotono consensi ovunque in citta', per quanto riguarda Favaro Veneto, la cittadina rischia di diventare una polveriera sociale a causa del problema del campo sinti di Via Vallenari, preteso e voluto dalla sguaiata ingegneria sociale di Cacciari e Co. di cui abbiamo gia' dato il dovuto risalto, eravamo la' con il direttore Roberto Quintavalle ed il dirigente provinciale Roberto Cioffi ed assicuriamo che da ieri i cittadini di Favaro possono tornare ad avere fiducia di un soggetto politico serio che tuteli gli interessi della comunita' nazionale dopo ( per quanto rigurada i sinti ) l'attacco anti-nazionale, ( catto-comunismo ) della pochezza oppositiva ( PDL ) e del "pacco" di Maroni lanciato contro tutti i Favaresi e Mestrini. ( Lega Nord - Maroni a giugno dichiaro' il campo legale )
 
si ringrazia il blog la vocenazionale.splinder.com per la segnalazione
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