mercoledì 23 novembre 2011

                                                                  
                                                                
                                 UN UNICO FRONTE





L'unità politica della destra radicale ed identitaria, oggi, è assolutamente necessaria ma anche possibile!

Di fronte a questa crisi economica internazionale, alla ingerenza della plutocrazia e dei poteri forti ed alla resa dei politicanti italiani, confermatisi ,secondo una lungimirante espressione di Ezra Pound, "camerieri dei banchieri": tutti debbono anteporre l'interesse supremo della nostra nazione e del nostro popolo, ai propri piccoli interessi personali, di parte e di partito.

Mi rivolgo a Francesco Storace e Teodoro Buontempo, a Piero Puschiavo ed Adriano Tilgher, a Luca Romagnoli ed Attilio Carelli affinchè facciano uno sforzo ulteriore, accelerando questo processo unitario già avviato, di fatto, nei mesi scorsi. Sono loro, per primi, i dirigenti politici, che devono dare il buon esempio, unificando, in tempi rapidi, LA DESTRA con la FIAMMA TRICOLORE in un grande fronte nazionale e popolare sul modello di quello francese di Jean Marie e Marine Le Pen.

Oggi vi sono le condizioni politiche e gli spazi elettorali per una operazione del genere, ma serve, imparando dai troppi errori del recente passato, intelligenza politica, senso di responsabilità, decisionismo e rapidità. Ci sono tantissimi militanti e tante realtà culturali e sociali, in tutta Italia, che son pronti a scendere nuovamente in campo per fare della buona Politica, ma, dopo tante divisioni e delusioni, attendono (pretendono!) certezze, risposte chiare, alternative politiche solide e durature: questo è veramente l'ultimo treno, non perdiamolo!

Roberto Jonghi Lavarini
robertojonghi@gmail.com
Milano, 22 novembre 2011

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