sabato 19 novembre 2011

Tenta furto in abitazione e proprietario 70enne spara: è grave
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MILANO, 19 NOVEMBRE  - Un 22enne albanese è stato ferito gravemente dal padrone dell'abitazione di Lazzate (Monza) nella quale si era introdotto per rubare. L'episodio è avvenuto poco dopo le 17.30 di ieri.

Vledison F., irregolare e senza fissa dimora in Italia, si era appena intruffolato in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Nenni rompendo il vetro di una porta finestra convinto probabilmente che in casa non ci fosse nessuno. Il padrone di casa, l'ex guardia giurata di 70 anni in pensione Antonio C., era invece a letto per un malanno di stagione e quando ha sentito il fragrore del vetro infranto ha preso dal cassetto una pistola Smith & Wesson calibro 38 dirigendosi rapidamente verso la porta finestra. Quando ha visto il giovane albanese l'uomo ha premuto il grilletto colpendolo all'addome.

Malgrado la ferita, il 22enne è saltato dalla finestra facendo un volo di due metri ed è poi riuscito a scavalcare il piccolo muretto di cinta. Qui la ricostruzione diviene complessa, perché dell'uomo si perdono le tracce per una ventina di minuti.
Presumibilmente l'uomo è stato caricato in auto da un complice e poi, probabilmente per la gravità delle sue condizioni, è stato abbandonato nel vicino Comune di Seveso, dove viene segnalato intorno alle 18 da alcuni automobilisti, esanime sul bordo della strada in via Necchi.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e il personale del 118 che ha trasportato il cittadino albanese all'ospedale San Gerardo di Monza, dove si trova ora ricoverato in prognosi riservata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione. L'uomo non è comunque in pericolo di vita.

Il pensionato è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di tentato omicidio. 
(si ringrazia il camerata grunf di comunitanera.splinder.com per la segnalazione)
E INCREDIBILE COME LA GIUSTIZIA ITALIANA POSSA ACCUSARE LA VITTIMA E NON IL LADRO  SINTOMO DI COME QUESTA ISTITUZIONE SIA MALATA E PERICOLOSA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI CHE ORMAI ABBANDONATI ALLA CRIMINALITA SIA NOSTRANA CHE IMMIGRATA VENGONO TRADITI ANCHE DA CHI LI DOVREBBE DIFENDERE!!!
SOLIDARIETA AL PENSIONATO ANTONIO!!!!
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mercoledì, 19 novembre 2008

Università: oggi scontri in piazza della Libertà

piazza_liberta.jpgTratto da Nove.firenze.it Lunedì 17 novembre- Attimi di tensione questa mattina nel corso di un corteo di studenti a Firenze. Al corteo hanno preso parte un migliaio di ragazzi. Durante una manifestazione studentesca della Rete dei Collettivi in Piazza della Libertà, un gruppo di 5 ragazzi si è distaccato dal corteo per assaltare il Caffè Decò, luogo in cui sabato sera si è tenuta un’iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale “La Fenice” in colaborazione con i ragazzi di “Gioventù Italiana” movimento giovanile de “La Destra”. I ragazzi hanno lanciato fumogeni e bengala all’interno del locale, rischiando di ledere i clienti seduti all’interno del bar. Dopo il lancio di materiale infiammabile i giovani, hanno deturpato l’entrata del locale con scritte a bomboletta.
“Questo clima è insopportabile e gli attacchi a discapito dei nostri ragazzi si stanno facendo sempre più frequenti e pericolosi” Afferma il coordinatore provinciale de “La Destra” Paolo Poggi, “E’ davvero ora che il sindaco, la giunta comunale e tutti gli esponenti della sinistra fiorentina prendano posizione ed agiscano per tentare di placare questi atti terroristici. L’odore dei fumogeni e le bruciature provocate dai bengala in Piazza della Libertà sono l’ennesimo monito del clima di tensione che si sta sviluppando a Firenze. Il corteo scolastico di stamane ha dimostrato di non essere apartitico come molti lo hanno definito ma bensì una manifestazione strumentalizzata dalle forze di sinistra per ledere ogni libertà costituzionale ed attaccare per l’ennesima volta un locale pubblico, pieno di clienti inermi. L’indignazione verso questi attacchi deve essere ferma e concreta soprattutto negli stessi esponenti della sinistra fiorentina. Non si può accettare che un locale pubblico venga assalito in tale modo, la democrazia non può accettare un simile affronto.” La federazione provinciale de “La Destra” si unisce nella lotta contro la delinquenza e l’intolleranza che si stanno riversando
sulla città creando un clima di tensione politica che assume le sembianze di un vero e proprio ritorno agli anni ‘70, che nessuno si augura di dover affrontare nuovamente. Alla luce degli episodi accaduti stamane mattina in piazza della Libertà, la segreteria fiorentina di Forza Nuova giudica gravissimo, sconcertante e assolutamente irresponsabile l’atto intimidatorio diretto al Caffè Decò, reo, secondo gli attentatori, di aver ospitato nella serata di sabato un tranquillo concerto di musica alternativa promosso dai giovani dell’Associazione Culturale La Felice.
La Commissione Lavoro della Provincia, presieduta da Andrea Calò (PRC), torna a trattare di precarietà e di diritti e prerogative dei lavoratori. Giovedì prossimo, 20 novembre alle ore 15.00, è stata convocata presso la Sala IV Stagioni della Provincia, in via Cavour, 1 un’audizione a seguito delle grosse manifestazioni che i precari, i lavoratori a collaborazione, i ricercatori e gli atipici hanno fatto per difendere il proprio posto di lavoro. “Il gravissimo attacco che il Governo fa al sistema della formazione e della ricerca, scuola e università è sotto gli occhi di tutti. Si tratta di un duro colpo - spiega Calò - che il decreto Brunetta, poi trasformato nella Legge 133, dà all’insieme delle Agenzie Regionali della Toscana e all’area della ricerca CNR. Da qui la decisione di contrastare quelle scelte che non danno nessuna risposta sul versante occupazionale e sui diritti e prerogative dei lavoratori. Quella di giovedì sarà un’audizione significativa poiché la mattina, presso la regione Toscana, la Giunta dovrà pronunciarsi su quali misure intende adottare in materia di stabilizzazione dei precari”. Alla Commissione sono stati invitati Samantha Melani, Paola Verrucchi, Mariella Baratti e Luca Fibbi del CNR; Alice Berti e Giacomo Galletti dell’ARS, Silvia Cerofolini dell’ARPAT, Rita Bernabei dell’Agenzia Scuola, ex Indire. Saranno, inoltre, presenti l’assessore alla Politiche del Lavoro Stefania Saccardi e l’assessore alla pubblica istruzione e Formazione Elisa Simoni.

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martedì, 18 novembre 2008

Firenze: i militanti di AG durante l’assalto

casaggi-17-novembre.pngAffinchè non vengano raccontate le solite baggianate dai soliti burattinai dell’informazione, ci teniamo a diffondere una fotografia relativa ai fatti di oggi.
Durante il tentato assalto degli antifascisti a Casaggì (sede di AN e Azione Giovani a Firenze), i militanti del centro sociale di destra, colti di sorpresa, hanno improvvisato una difesa della sede.
La foto in allegato vuole dimostrare che, se casomai ci fosse bisogno di ribardirlo, i nostri militanti erano disarmati, a differenza di chi, in 400, è arrivato fin sotto la sede armato di caschi, bastoni, passamontagne e petardi.
Dopo un fitto lancio di fumogeni e bottiglie, le forze dell’ordine hanno allontanato gli antifascisti, casualmente in “gita” in via Maruffi…
Restano da stabilire le responsabilità di chi, in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti, ha permesso che un corteo di anarchici e antifascisti arrivasse sotto la nostra sede, situata in una zona che, peraltro, non è assolutamente “di passaggio”…
FATE GIRARE L’IMMAGINE, PRIMA CHE I SOLITI BURATTINI ARRIVINO A SOSTENERE L’INSOSTENIBILE…
DOMANI SARA’ ONLINE IL VIDEO CHE RIPRENDE TUTTA LA VICENDA, COSì SARA’ CHIARO A TUTTI COME SONO ANDATE LE COSE…

E OVVIAMENTE I MEDIA TACCIONO!!!!!!
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casaggi.jpg“Non è la prima volta che accade. Era già successo meno di un mese fa che un corteo dell’estrema sinistra, per giunta non autorizzato, sfilasse in Via Frà Bartolomeo, a pochi passi dalla nostra sede. Noi denunciammo il fatto, ma a nessuno parve interessare”. Così Francesco Torselli, presidente provinciale di Azione Giovani e dirigente di Alleanza Nazionale di Firenze, a premessa dei fatti accaduti oggi.
“Stamattina” rende noto Azione Giovani, “si è ripetuta la stessa pantomima. Un corteo di pseudo-studenti sfila per Viale Don Minzoni e passa dall’incrocio con Via Maruffi, strada che ospita la nostra sede. Al passare del corteo, alcuni dei nostri ragazzi escono dalla sede e contro di loro va in scena l’ignobile cagnara: prima i soliti slogan che offendono i ragazzi di destra caduti negli anni ’70, poi dalle parole si passa ai fatti e, nonostante lo schieramento delle Forze dell’Ordine, contro i ragazzi di Azione Giovani inizia un lancio di petardi, di torce e di bottiglie”.
“Ma la cosa non è finita” prosegue Azione Giovani, “ed i manifestanti (chiamiamoli così…), fatto il giro dell’isolato, hanno tentato un nuovo assalto contro la sede di Azione Giovani, passando stavolta da Via Frà Bartolomeo con tanto di nuovo lancio di petardi, fumogeni, bottiglie e lattine di birra contro i nostri ragazzi e verso la palazzina che ospita le sedi di Alleanza Nazionale, Azione Giovani e Casaggì. Durante il percorso poi, alcune torce e alcuni fumogeni sono state lanciate anche contro le vetrine di un noto bar della zona, reo di ospitare saltuariamente alcune iniziative culturali organizzate da
 associazioni di destra. Un sistema di ritorsione mafiosa già noto, purtroppo, nella nostra città”.
“Sono sinceramente senza parole” commenta TORSELLI, “posso solo prendere atto che Firenze, oggi, è una città fortemente intollerante e le istituzioni, dal Sindaco al Prefetto, al Questore, devono rendersene conto e prendere i dovuti provvedimenti. Non è possibile che si arrivi a leggere di locali distrutti perché ritrovo di ragazzi di destra o che si debba assistere, impotenti, ad assalti premeditati contro la sede, ricordiamocelo, di un partito politico al governo della nazione”.
“Ormai è chiaro come l’intento della sinistra sia andato ampiamente in porto” spiega ancora Torselli, “trasformare i cortei spontanei degli studenti in manifestazioni politicizzate indirizzate, via via, contro il nemico di turno che ieri poteva essere il Ministro Gelmini ed oggi un ragazzo di 16 anni colpevole di entrare nella sede di Azione Giovani. E’ un copione che questi nullafacenti hanno imparato dai loro genitori che, a loro volta, lo attuarono nel ‘68”.
“A Firenze” conclude Torselli, “si respira aria di intolleranza politica. Il clima è molto teso e non passa giorno in cui la destra non finisca sotto aggressione, fisica o verbale, nelle piazze, nelle scuole, nelle università. Le istituzioni devono rendersi conto di questo: non esiste uno scontro tra opposte fazioni, ma una parte che assale ricorrendo alla violenza ed una parte che è assalita perché in crescita di consenso. Oggi in tutta Italia si celebrava la “Giornata dello Studente”, dispiace che sia Firenze a distinguersi dalle altre città per intolleranza e rifiuto del dialogo e della democrazia”.
Francesco Torselli e con lui il Responsabile Provinciale di Azione Studentesca (movimento degli studenti vicini ad AN) Francesco Bellotta e i dirigenti provinciali di Azione Giovani e di Alleanza Nazionale Jacopo Giannoni e Marco Scatarzi rivolgono un caloroso appello alle istituzioni democratiche di questa città affinché prendano provvedimenti contro chi pensa di imporre il proprio pensiero politico agli altri usando la via della forza, dell’arroganza, della violenza, ma al tempo stesso si dicono determinati ad andare fino in fondo alla vicenda: “interpelleremo i nostri consiglieri comunali, i nostri parlamentari e perfino i nostri Ministri, ma vogliamo sapere perché a questi signori, che non si nascondono, rivendicando tranquillamente le proprie bravate, venga permesso tutto questo”.

Stasera ore 21,30 assemblea per tutti i cittadini del quartiere a Casaggì (via Maruffi,3).
SIAM LEONI CONTRO IENE!

solidarieta ai camerati di casaggi!
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ANNA NON MOLLARE!!
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17/11/2008
Oggi sono stato di nuovo  in ospedale a far visita ai genitori di Anna che conosco personalmente,mi hanno riferito che le sue condizioni sono sempre le stesse cioè stazionarie,il papà di Anna, Giuseppe ripete sempre che ci vuole solamente un miracolo per poterla salvare.Stanotte ho sognato Anna,ho sognato che lei su mio invito si alzava dal letto è veniva in piscina insieme a mè è ad altre persone.Io non sò cosa vuol dire questo sogno,ma spero che si possa avverare.Forza Anna non mollare!!!
LA STORIA Doveva essere un intervento ginecologico di routine, un'operazione all'utero facilmente risolvibile in day hospital. Invece non è andata così ed ora una ragazza di 23 anni, a Napoli, è in coma. La storia inizia circa una settimana fa e tutto l'accaduto e stato scritto, nero su bianco, in una denuncia presentata alla Procura. È da venerdì 7 che Anna Vitale è in coma profondo nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Paolo. L'intervento al quale doveva sottoporsi era di colonizzazione del collo dell'utero: un accertamento chirurgico ritenuto necessario per diagnosticare una lesione pre-neoplastica provocata da un'eventuale infezione da Papilloma virus. L'intervento sarebbe dovuto durare all'incirca mezz'ora: nella sala operatoria, invece, Anna ci resta molto di più e nella stessa notte viene sottoposta a diversi interventi. La causa è un'emorragia interna: s'ipotizza che sia stata recisa un'arteria.

ERA UN'OPERAZIONE DI ROUTINE - L'intervento al quale si è sottoposta Anna è un'operazione banale, da effettuare solitamente in regime di day hospital. Aveva una piccola lesione al collo dell'utero e si sospettava che fosse stata determinata dal cosiddetto Papilloma virus (virus Hpv), patologia diffusissima anche tra le giovanissime, tant'è che il ministero ha promosso da tempo un programma di prevenzione. I medici dovevano solo effettuare l'asportazione della parte di tessuto danneggiata, operazione che in gergo viene chiamata «conizzazione». In sala operatoria c'erano due medici. Il bisturi ha tagliato un vaso e questo ha provocato una fortissima emorragia e un arresto cardiaco. Dopo tredici ore (dalle 7,30 alle 20,15), la Tac che rivelava l'emorragia e un nuovo intervento, con un'altra équipe guidata dal primario del reparto. I medici hanno fatto di tutto per tenerla in vita, gli arresti cardiaci si sono ripetuti, e dopo numerose trasfusioni alle 3,30 è terminata l'operazione. Da quel momento Anna è in rianimazione, da ieri il suo cervello non dà più segni ed è entrata in coma.

FORZA ANNA
Da: http://unitiperannavitale.splinder.com
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lunedì, 17 novembre 2008

UN PO DI GIUSTIZIA!!!!!

LA PAPPA E' FINITA!

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L’Associazione partigiani, quella dei reduci dei lager, e altri sodalizi combattentistici e di reduci, non avranno più finanziamenti pubblici dal 2009. La Camera ha bocciato un emendamento del Pd alla Finanziaria che assegnava all’Anpi i fondi nel triennio 2009-2011. Nel 1994 la legge su queste associazioni prevedeva finanziamenti da assegnare poi nelle successive manovre. A luglio il governo ha tagliato i fondi a partire dal 2009 e l’emendamento del Pd riportava la situazione a prima dei tagli voluti da Tremonti. «È un fatto grave - ha commentato il primo firmatario - che la maggioranza abbia bocciato i fondi fino al 2011. Questi sodalizi non svolgono solo tutela degli associati, come partigiani e reduci, ma hanno un ruolo nella conservazione della memoria. È un brutto segnale se non si tutela la memoria che è alla radice della nostra democrazia e della nostra Costituzione, si rischia qualche passo falso».
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Palermo, blitz durante le selezioni per il reality Grande Fratello

nograndefratello.jpgQuesta mattina alcuni militanti di CASAPOUND sono entrati al Jolly Hotel, dove si stavano svolgendo le selezioni per il reality Grande Fratello, al coro di “Mutuo Sociale urgenza nazionale”! e distribuendo un volantino informativo sull’omonima proposta di legge. “Dopo lo striscione appeso la scorsa notte accanto all’hotel abbiamo deciso di alzare il tono della protesta per far capire ai ragazzi in fila per le selezioni che non è moralmente lecito scherzare su un problema tragico come quello dei senza casa” afferma il portavoce di CasaPound Palermo, “Abbiamo, dunque, invitato a riflettere soprattutto chi per sua fortuna non deve affrontare un problema del genere, ma con l’avanzare della crisi economica diventerà presto un problema sempre più diffuso: il Sindaco Cammarata deve agire ora!”. Il blitz è durato pochi minuti e i militanti di CasaPound si sono dileguati lanciando in aria gli ultimi volantini rimasti.
CasaPound Palermo
www.casapound.org

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venerdì, 14 novembre 2008

FIAMMMA TRICOLORE
A FAVERO VENETO CONTRO IL DIVIETO DI SVOLGIMENTO DEL REFERENDUM SUL CAMPO NOMADI
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Venezia, 13 novembre 2008 - A Favaro Veneto, la Fiamma Tricolore, sabato 15 novembre dalle ore 15:00 alle ore 18:30, contesterà il divieto di svolgere il referendum sulla costruzione del nuovo campo Sinti in via Vallenari. Le tre commissioni consigliari competenti infatti, giudicano “non ammissibile” la consultazione in quanto: “la maggioranza che regge la Giunta Cacciari invoca lo statuto del Comune il quale vieta le consultazioni popolari sui diritti dei cittadini e non c’è dubbio che questa situazione rientri fra questi”. A fronte di 12.000 firme raccolte per la richiesta del referendum la Giunta Cacciari si dimostra ancora una volta sensibile ai “diritti” dei nomadi anziché dei propri cittadini che lavorano e pagano le tasse. Quelle stesse tasse alle quali il Comune di Venezia attinge nella somma di € 2.850.000 per la costruzione del campo.
Per il Movimento Sociale Fiamma Tricolore la situazione è di massima intolleranza e auspica che i partiti più sensibili a questo problema non esitino a fare fronte comune contro questa scellerata decisione.
La federazione di Venezia comunica inoltre che  in funzione delle prossime elezioni amministrative della provincia di Venezia, sarà presente con un proprio banchetto propagandistico a San Donà di Piave il giorno di sabato mattina 15 novembre dalle ore 9:00 alle ore 14:00. Domenica 16 novembre invece sarà presente ad Eraclea dalle ore 9:00 alle ore 14:00.
Presenzieranno alcuni dirigenti provinciali unitamente al commissario provinciale di Venezia, Marco Pinardi.
SI RINGRAZIA IL BLOG:LAVOCENAZIONALE.SPLINDER.COM PER LA SEGNALAZIONE
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mercoledì, 12 novembre 2008

NASSIRYA
PER NON DIMENTICARE
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  • i carabinieri
    • Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
    • Giovanni Cavallaro, sottotenente
    • Giuseppe Coletta, brigadiere
    • Andrea Filippa, appuntato
    • Enzo Fregosi, sottotenente
    • Daniele Ghione, maresciallo capo
    • Horatio Majorana, appuntato
    • Ivan Ghitti, brigadiere
    • Domenico Intravaia, vice brigadiere
    • Filippo Merlino, sottotenente
    • Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
    • Alfonso Trincone, sottotenente
  • i militari dell'esercito
    • Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
    • Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
    • Massimo Ficuciello, capitano
    • Silvio Olla, maresciallo capo
    • Pietro Petrucci, caporal maggiore
  • i civili
    • Marco Beci, cooperatore internazionale
    • Stefano Rolla, regista
Inoltre provoca circa 140 feriti.
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lunedì, 10 novembre 2008

Onore al Blocco Studentesco, solidarietà a CasaPound

logo3.gifLe recenti vicende nazionali legate alle proteste studentesche avverse alla riforma Gelmini - che non andrebbe comunque approcciata con un rifiuto secco o una accettazione totale - con gli scontri romani di Piazza Navona e relativi strascichi, hanno portato alla luce i tre stadi dell’intolleranza ideologica, dell’arroganza e della mendacità di un antifascismo militante ormai a fine carriera, ma frustrato e fuori controllo a causa della quotidiana presa di coscienza del proprio fallimento.
Prima i soliti pifferai/agitprop sindacalisti (ultracinquantenni!) e rifondaioli (ultratrentenni!), tristemente seguiti da una minoranza di giovani facilmente suggestionabili e sensibili a parole d’ordine e slogan fuori tempo massimo, smascherati nell’immancabile tentativo d’impedire la presenza di qualunque voce che stoni nel coro che loro vorrebbero dirigere in eterno, per pilotare una protesta che invece, per le motivazioni che la animano, dovrebbe superare gli steccati politici.
Fallito il tentativo, scatta puntuale il secondo livello d’intervento: entra in azione il braccio armato, il servizio d’ordine, i mazzieri del comunismo italiano, le nuove truppe cammellate dei Centri Sociali e di Rifondazione, anch’essi però smascherati in tutto il loro servilismo verso organi di repressione, strategie di dominio ideologico e propaganda spicciola.
Infine, col consueto corollario di vittimismo vigliacco e pagliaccesco, inizia l’opera di ribaltamento della realtà e dei ruoli;
 scendono in campo i tanti complici professionisti della mistificazione: un esercito di fiancheggiatori, di protettori, di istigatori. Dalle sedi dei partiti, degli organi d’informazione e probabilmente, a breve, dei tribunali. Si fanno passare i provocati per provocatori, gli aggrediti per aggressori; partono le liste di proscrizione e si compilano le schedature in stile Lotta Continua. Una campagna denigratoria vergognosa, irresponsabile e, questa sì, autenticamente criminale, che andrebbe stroncata sul nascere da uno Stato degno di tal nome, interessato a scongiurare un muovo ’68 e non invece, come accadde in un passato non troppo lontano, ad alimentare e manipolare divisioni e tragedie.
Le strutture della contestazione di mestiere sono alla frutta.
Onore al Blocco Studentesco che ha difeso il diritto di manifestare di un mondo da sempre definito di “sporchi, brutti e cattivi”, “la peggio gioventù”..i fascisti.
Solidarietà a Casapound, oggetto della sporca campagna di criminalizzazione scatenata da chi mente sapendo di mentire.
Segreteria Provinciale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore

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