Picchiato da romeni ubriachi, è in coma
Tre aggressori sono stati arrestati per tentato omicidio, un quarto è fuggito. Uno di loro già coinvolto in un’altra rissa
Arsiero (VI)
NOSTRO SERVIZIO
Era andato al bar con gli amici, è stato pestato selvaggiamente da un gruppo di romeni. Accade nell'Alto Vicentino. In carcere, per tentato omicidio, i tre romeni ritenuti responsabili dell'aggressione avvenuta ad Arsiero. Davanti ad un bar si sono accaniti contro un giovane, ferendone, non gravemente, altri due. I carabinieri del radiomobile di Schio sono alla ricerca di un quarto uomo che avrebbe partecipato al pestaggio. Da tempo secondo gli investigatori il gruppo di romeni stava terrorizzando questa zona dell'Altovicentino.Tutti operai gli arrestati: Marius Gindac, diciannove anni residente a Posina in via Zanchi 16; Vasile Oancea, ventinove anni, residente ad Arsiero in via Pasteur 11; Ion Firel Tudor, ventuno anni, residente ad Arsiero in via Pasteur 11. Sono ritenuti responsabili del tentato omicidio di Diego Scarabelli, 26 anni, in coma al reparto neurologico dell'ospedale di Vicenza. Sono anche accusati di lesioni nei confronti di Andrea Fontana e Franco Lanaro.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i tre romeni, in compagnia di un quarto ricercato dai militari, dalle 20.30 di sabato 6 dicembre fino all'una del giorno successivo, hanno girato da un bar all'altro in preda all'alcool, provocando con spintoni e insulti gli avventori. Prima al bar Spritz, poi al bar Alpi e al Tripoli. Cercavano la rissa.Ma nessuno raccoglieva le loro provocazioni, anche se i tre in uno dei locali sono arrivati a lanciare a terra, in direzione di una coppia, un bicchiere le cui schegge di vetro hanno colpito la donna all'altezza delle gambe. Intorno all'una gli stessi individui, sempre più ubriachi, sono entrati ancora al bar Spritz mettendo in atto altre provocazioni nei confronti di vari clienti. In questa occasione il gruppo ha aggredito Franco Lanaro che, in quel momento, era all'esterno del locale intento a fumare una sigaretta, e Andrea Fontana, trascinato a forza fuori dal bar.Di fronte ad una così violenta aggressione gli altri avventori in quel momento presenti nel locale, tra cui Diego Scarabelli, sono intervenuti in soccorso dei due malcapitati. Prima che Diego Scarabelli potesse prestare aiuto è stato colpito violentemente da uno degli aggressori. È caduto a terra, privo di sensi. Nonostante fosse inerme, uno dei rumeni lo ha colpito ancora fino a quando non è stato allontanato da altre persone. A questo punto, resisi forse conto dello stato in cui versava Diego Scarabelli e allertati dalle sempre più numerose persone che si avvicinavano al luogo del pestaggio, i romeni si sono dati alla fuga per le strade circostanti.
Sono subito scattate le indagini che, con l'aiuto di molte testimonianze, hanno portato all'identificazione e al fermo degli autori del pestaggio, mentre un quarto è stato deferito in stato di libertà. Uno dei fermati, il 3 settembre scorso era stato deferito in stato di libertà per un analogo episodio avvenuto a Thiene al bar "Locanda americana".
Durissime le reazioni in casa leghista. Per il consigliere regionale veneto Roberto Ciambetti «la rissa di Arsiero è un segnale preoccupante della tensione sociale. Possono crearsi situazioni di estrema tensione, soprattutto con stranieri che hanno abitudini ben diverse dalle nostre e che possono venire alle mani con estrema facilità. Ecco perché occorre prudenza, soprattutto in questo periodo, quando troppi lavoratori stranieri, fatti arrivare con troppa leggerezza, si trovano in gravi difficoltà a seguito della crisi economica». «Sono episodi a cui non vogliamo più assistere in nessun luogo» dice invece il senatore vicentino della Lega Nord, Alberto Filippi.
Fiorì Palmeri
Tre aggressori sono stati arrestati per tentato omicidio, un quarto è fuggito. Uno di loro già coinvolto in un’altra rissa
Arsiero (VI)
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Era andato al bar con gli amici, è stato pestato selvaggiamente da un gruppo di romeni. Accade nell'Alto Vicentino. In carcere, per tentato omicidio, i tre romeni ritenuti responsabili dell'aggressione avvenuta ad Arsiero. Davanti ad un bar si sono accaniti contro un giovane, ferendone, non gravemente, altri due. I carabinieri del radiomobile di Schio sono alla ricerca di un quarto uomo che avrebbe partecipato al pestaggio. Da tempo secondo gli investigatori il gruppo di romeni stava terrorizzando questa zona dell'Altovicentino.Tutti operai gli arrestati: Marius Gindac, diciannove anni residente a Posina in via Zanchi 16; Vasile Oancea, ventinove anni, residente ad Arsiero in via Pasteur 11; Ion Firel Tudor, ventuno anni, residente ad Arsiero in via Pasteur 11. Sono ritenuti responsabili del tentato omicidio di Diego Scarabelli, 26 anni, in coma al reparto neurologico dell'ospedale di Vicenza. Sono anche accusati di lesioni nei confronti di Andrea Fontana e Franco Lanaro.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i tre romeni, in compagnia di un quarto ricercato dai militari, dalle 20.30 di sabato 6 dicembre fino all'una del giorno successivo, hanno girato da un bar all'altro in preda all'alcool, provocando con spintoni e insulti gli avventori. Prima al bar Spritz, poi al bar Alpi e al Tripoli. Cercavano la rissa.Ma nessuno raccoglieva le loro provocazioni, anche se i tre in uno dei locali sono arrivati a lanciare a terra, in direzione di una coppia, un bicchiere le cui schegge di vetro hanno colpito la donna all'altezza delle gambe. Intorno all'una gli stessi individui, sempre più ubriachi, sono entrati ancora al bar Spritz mettendo in atto altre provocazioni nei confronti di vari clienti. In questa occasione il gruppo ha aggredito Franco Lanaro che, in quel momento, era all'esterno del locale intento a fumare una sigaretta, e Andrea Fontana, trascinato a forza fuori dal bar.Di fronte ad una così violenta aggressione gli altri avventori in quel momento presenti nel locale, tra cui Diego Scarabelli, sono intervenuti in soccorso dei due malcapitati. Prima che Diego Scarabelli potesse prestare aiuto è stato colpito violentemente da uno degli aggressori. È caduto a terra, privo di sensi. Nonostante fosse inerme, uno dei rumeni lo ha colpito ancora fino a quando non è stato allontanato da altre persone. A questo punto, resisi forse conto dello stato in cui versava Diego Scarabelli e allertati dalle sempre più numerose persone che si avvicinavano al luogo del pestaggio, i romeni si sono dati alla fuga per le strade circostanti.
Sono subito scattate le indagini che, con l'aiuto di molte testimonianze, hanno portato all'identificazione e al fermo degli autori del pestaggio, mentre un quarto è stato deferito in stato di libertà. Uno dei fermati, il 3 settembre scorso era stato deferito in stato di libertà per un analogo episodio avvenuto a Thiene al bar "Locanda americana".
Durissime le reazioni in casa leghista. Per il consigliere regionale veneto Roberto Ciambetti «la rissa di Arsiero è un segnale preoccupante della tensione sociale. Possono crearsi situazioni di estrema tensione, soprattutto con stranieri che hanno abitudini ben diverse dalle nostre e che possono venire alle mani con estrema facilità. Ecco perché occorre prudenza, soprattutto in questo periodo, quando troppi lavoratori stranieri, fatti arrivare con troppa leggerezza, si trovano in gravi difficoltà a seguito della crisi economica». «Sono episodi a cui non vogliamo più assistere in nessun luogo» dice invece il senatore vicentino della Lega Nord, Alberto Filippi.
Fiorì Palmeri
CHE VERGOGNA!!
Inglese uccisa: Amanda Knox attrice in carcere
E VERGOGNOSO COME UNA RECLUSA ACCUSATA DI OMICIDIO VENGA PRESENTATA ALL OPINIONE PUBBLICA QUASI COME UN EROINA DA FILM!!!
MA CHE CAVOLO ESEMPIO STIAMO DANDO ALLE GENERAZIONI DI GIOVANI?SOLO SE SI E UN CRIMINALE SI FA SUCCESSO? CHE TRISTEZZA!!!
A MEMORIA PER TUTTI I CAMER...IERI
Questa è una lettera che Giorgio Almirante scrisse nel 1986 (a meno di due anni dalla morte) alla deputata missina milanese Cristiana Muscardini, riferendosi a tentativi di avventato ''superamento storico''. Questa lettera fu pubblicata dal settimanale “Lo Stato” il 2 giugno 1998 e dalla quale ci pregiamo di stralciare questo passo: “Puoi stare certa che il mio ultimo respiro sarà fascista, nel nostro senso del termine. Perché, per me, per noi, si tratta della battaglia di tutta la nostra vita.”Infine, autorizzava a sbattere la lettera “in faccia a chicchessia”. E' un documento che è stato ribadito in tutte le salse ma è sempre cosa utile riproporlo.
LA Redazione de LA VOCE NAZIONALE
ULTIMA ORA - 10.12.2008
Vicenza, pestato da 3 romeni: è in coma
Un operaio 26enne è stato picchiato davanti a un bar di Arsiero. Tre persone fermate per tentato omicidio
PIACERE DI CONOSCERTI
Vicenza, 10 dicembre 2008 - Tre romeni, Marlus Gindac di 19 anni, Vasile Oancea di 29, e Ion Firel Tudor, 31, sono stati fermati dai carabinieri di Schio con l'accusa di tentato omicidio ai danni di un giovane operaio vicentino: il 26enne Diegio Scarabelli, di Velo d'Astico, è in coma dopo essere stato picchiato davanti a un bar di Arsiero, un paesino del Vicentino.
LA DINAMICA - Il terzetto di romeni, assieme a un quarto connazionale denunciato a piede libero, avrebbe scaricato la propria violenza sul giovane intervenuto in soccorso di altri due italiani, Franco Lanaro e Andrea Fontana, aggrediti dal gruppo di stranieri. Colpito con un pugno, Scarabelli è caduto a terra battendo violentemente la testa: nonostante avesse perso i sensi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane è stato ancora picchiato dai romeni che, all'arrivo di altre persone, sono fuggiti. Per i gravi traumi subiti l'italiano è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Vicenza. Uno dei fermati era già stato denunciato a piede libero per un analogo episodio in un bar di Thiene il 3 settembre scorso.
da : www.corriere.it
si ringrazia il blog vocenazionale.splinder.com per la segnalazione
Soccorso Sociale per i bambini di Beslan
Mercoledì 10 dicembre 2008 dalle ore 17.00 presso l’ A.S.D. Cinecittà Prosport, via Francesco Gentile n. 41 -Roma- spettacolo teatrale con Highschool Music1 e concerto dei D.A.C. Blues Quartet. Serata di solidarietà a sostegno dei bambini di Beslan. Ingresso ad offerta.
Soccorso Sociale
LA SOLITA CENSURA DI SPLINDER
COME AL SOLITO LA CENSURA DI SPLINDER COLPISCE UN BLOG LIBERO(LA COMUNITA NERA.SPLINDER.COM) GESTITO DAL MITICO CAMERATA GRUNF E DAL SOTTOSCRITTO.LA NOSTRA E PROPRIO UNA STRANA DEMOCRAZIA DOVE SI TOLLERANO SPACCIATORI,MAFIOSI,TERRORISTI ,CORROTTI VARI, SI CREANO FALSI MITI E MODE EFFIMERE E DANNOSE PER I GIOVANI,MA SI E IMPLACABILI CON CHI LA PENSA DIVERSAMENTE DAL SISTEMA D OPINIONE DEI VARI BEN PENSANTI DA 4 SOLDI E DAI SOLITI PENNIVENDOLI ASSERVITI.
MA ABBIAMO UNA CERTEZZA :NON CI PIEGHERETE MAI!!!
BOIA CHI MOLLA E IL GRIDO DI BATTAGLIA!!!
BANCHETTO PROPAGANDISTICO DELLA FIAMMA TRICOLORE A MARGHERA(VE)
Venezia, 5 dicembre 2008
La federazione di Venezia comunica che, in funzione delle prossime elezioni amministrative della provincia di Venezia, sarà presente con un proprio banchetto propagandistico a Marghera, in Piazza del Mercato, il giorno di domani sabato 6 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Presenzieranno alcuni dirigenti provinciali come Roberto Quintavalle unitamente al commissario provinciale di Venezia, Marco Pinardi.
Al banchetto verranno distribuiti dei volantini contro i continui sprechi del Comune di Venezia verso strutture del tutto inutili, come “l’affare dell’ex biscottificio” anzichè sostenere i ceti sociali più deboli in un momento di recessione economica generale.
ROBERTO QUINTAVALLE - Direttore de LA VOCE NAZIONALE - www.vocenazionale.splinder.com
RAGAZZI, AMICI, CAMERATE/i SAPEVATE CHE :
Cristiana R. - ONORE ALLA FAMIGLIA MATTEI
SI RINGRAZIA IL BLOG COMUNITANERA.SPLINDER.COM E IL CAMERATA GRUNF PER LA SEGNALAZIONE!Il rettore rosso dell’Università lucana Tamburro si appresta ad accogliere con tutti gli onori l’ideologo degli anni di piombo e del terrorismo rosso, Franco Piperno, per presentare un libro che dal titolo è già un proclama (“68. L’anno che ritorna”).
A parte che Tamburro fu colui che raccolse le firme per non far parlare il Papa all'università e adesso vuole "collaborare" con il compagno Piperno nonchè fondatore di Potere Operaio = rogo di Primavalle..
Cosa ne pensate??
AADDIO ANNA!!!!!
Anna non ce l’ha fatta ma, grazie a lei, qualcuno ora tornerà a vivere.Gli occhi chiusi, l’espressione serena, i lunghi capelli neri che le incorniciano il viso come una Madonna. . «La mia Anna è volata via per sempre. Ma adesso qualcuno avrà il suo cuore e grazie a lei potrà vivere» - dicono tra le lacrime papà Giuseppe e mamma Carola. I genitori hanno infatti dato l’assenso alla donazione degli organi di Anna rimasta in coma per un mese nel Reparto di Rianimazione del San Paolo di Napoli fino alle 12 di oggi. «E’ l’ultimo gesto d’amore di mia figlia che tanto amava i deboli e le persone in difficoltà» - ha detto il papà Giuseppe Vitale. Il sì all’espianto verrà dato a breve, trascorso il tempo previsto dalle legge per dichiarare una persona clinicamente morta. Distrutti dal dolore Giuseppe e Carola insieme a Diego l’altro figlio, gemello di Anna chiedono sia fatta giustizia. Sullo sfondo, l’inchiesta giudiziaria. I magistrati già hanno ascoltato i genitori e il suocero della ragazza: bisogna fare luce sui tre interventi che hanno determinato lo stato di coma di Anna. Il medico che l’ha operata verrà indagato per omicidio colposo
Un appello accolto immediatamente dall’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano, che ha detto: «Saremo severissimi se verranno accertate le responsabilità su questo caso. E’ in corso un’inchiesta sia amministrativa che penale per verificare se all’ospedale San Paolo siano state commesse delle irregolarità. Certo, la fatalità è possibile: ma se così non fosse, i colpevoli la pagheranno cara.
si ringrazia il blog unitiperanna.splinder.com
ora anna è un angelo che veglia dall alto!!!!
Terrorismo: progettavano attentati, 2 arresti a Milano
Sono marocchini, volevano colpire caserme forze dell'ordine
(ANSA) - MILANO, 2 DIC - Sono stati arrestati a Milano due uomini di nazionalita' marocchina sospettati di progettare attentati in almeno due caserme italiane. Gli arresti sono stati eseguiti dalla sezione Antiterrorismo della Questura nell'hinterland milanese. L'accusa dunque e' di terrorismo: sembra stessero preparando un attacco ad una caserma dei Carabinieri e a una della Polizia, entrambe a Milano. In passato altri gruppi oggetto di indagini erano sospettati di reclutare adepti per azioni all'estero.
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